Sgomberata una parte del campo nomadi di via Severini
Ruspe in azione nel campo nomadi di via Severini, demoliranno il primo dei quattro settori nei quali è stato diviso l'accampamento. Qui vivevano 39 persone di cui 15 pregiudicati
In via Severini, VII Municipio, vivono circa 200 nomadi che hanno accumulato, "rovistando nei cassonetti", ferro, rame e altri materiali che, messi insieme, creano una situazione molto pericolosa, quasi esplosiva. Per questo, stamani sono arrivate le ruspe che demoliranno il primo dei quattro settori nei quali è stato diviso l'accampamento. In questa prima area vivono 39 persone di cui 15 pregiudicati.
Anche Alemanno parla del campo nomadi definendolo un 'campetto' abusivo "molto pericoloso e per il quale non è più possibile aspettare”.Il sindaco ha spiegato che "non possiamo più aspettare" nonostante che chi vive qui abbia chiesto ripetutamente di poter rimanere per le festività di Pasqua. "Sono luoghi che possono prendere fuoco in qualsiasi momento - ha spiegato Alemanno - e diventare dei veri e propri forni crematori". Donne e bambini possono essere ospitati al Cara e volendo "possono portare via alcuni materiali da riutilizzare" ma, ha spiegato Alemanno, solo a due condizioni e cioé "che abbiano un modo legale per trasportarli e che non siano provenienti da furti e finora è possibile escludere questa eventualità ". Una giovane donna ha spiegato di non poter tornare in Romania perché non ha i soldi. Alemanno ha risposto che "stiamo disposti a fare anche rimpatri assistiti" mentre abbiamo già "riscontro di alcuni minori riportati in Romani e di alcuni adulti che sono tornati nelle loro terre".