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Tor Sapienza Collatino / Via Salviati

Campo rom Salviati: il Campidoglio vuole rimettere i new jersey, ma il municipio M5s si oppone

Il Comune sta riproponendo l'installazione di barriere anti sosta, contro i camion che scaricano rifiuti. Ma sono state smantellate due anni fa

Reinstellare un recinto di new jersey per evitare la sosta dei mezzi pesanti carichi di metalli da bruciare tra le baracche. Il Campidoglio ci riprova. E su via Salviati e il campo rom oggetto di denunce quotidiane da parte dei residenti, fa un passo indietro di due anni. Durante riunioni di questi giorni tra i vertici di palazzo Senatorio e del Comando generale della Polizia locale, è al vaglio l'opzione di introdurre nuovamente un sistema di barriere intorno all'insediamento. 

Ma due anni fa, era fine 2016, le stesse sono state smantellate: più che un disincentivo al carico e scarico di materiale da rivendere al mercato nero, non hanno fatto altro che allargare il confine del campo e aumentare la quantità di rifiuti ingombranti accatastati in strada. E infatti il municipio a guida M5s è fermamente contrario all'idea. Pur di non incappare nell'ennesimo fallimento che non andrebbe che a inasprire i già pessimi rapporti con comitati di quartiere e abitanti del quadrante, il presidente Giovanni Boccuzzi si schiera apertamente contro il Campidoglio di Virginia Raggi. "Siamo contrari - dichiara a RomaToday - è un'opzione inutile, li abbiamo già fatti togliere nel 2016 dopo averne constatato la pressocché totale inutilità". 

Insomma, sarebbe un passo indietro di due anni. Quando per il campo rom croce di Tor Sapienza servirebbe molto di più. Dal curvone di via Sansoni agli ingressi presidiati dai vigili urbani su via Salviati, è una lunga distesa di rifiuti che trasformano il perimetro in una mini discarica a cielo aperto. Inavvicinabile per le pessime condizioni igienico-sanitarie che interessano prima di tutto le famiglie rom prigioniere di una piccola favela. Tanti sono minori e bambini. 

Le ultime immagini del confine del campo, scattate al sottopasso di via Sansoni rendono bene l'idea. Era fine settembre, poco dopo un violento acquazzone estivo. La strada si è allagata fino a farsi impraticabile tra materassi, divani, carrelli della spesa, fango e liquami. Tanto che i vigili urbani sono intervenuti a chiuderla, con pesanti ripercussioni sul traffico. Lì il problema è anche di natura tecnica: il tombino non è collegato alla fogna, che si trova in corrispondenza dell'area del campo rom. "Con gli uffici anche del IV municipio (il campo è al confine, ndr) stiamo cercando di capire chi e quando può intervenire con dei lavori per l'allaccio al collettore fognario". 


 

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