Tor Sapienza: raccolte 8 mila firme per salvare il Centro Carni
Servivano 5 mila firme per 'costringere' il Consiglio Comunale a ridiscutere il destino della struttura attualmente di proprietà dell'Ama
Obiettivo centrato. Servivano 5 mila firme per 'costringere' il Consiglio Comunale a ridiscutere il destino del Centro Carni, ne sono arrivate molte di più. Sono infatti oltre 8 mila le adesioni raccolte dal Coordinamento Popolare contro la Speculazione del Centro Carni e consegnate lo scorso 23 dicembre presso il Segretariato Generale. L'obiettivo dei promotori è portare in Campidoglio una delibera di iniziativa popolare che revochi la precedente dell’agosto 2010 (con la quale la struttura è stata ceduta ad Ama), riconsegnando l’area al Comune di Roma.
In passato l'Ama ha utilizzato il Centro Carni per ottenere prestiti dalle banche e appianare il deficit. Gli attivisti del 'Coordinamento Popolare' diffidano ora delle intenzioni della società partecipata che oberata dai debiti, potrebbe cedere l'area agli imprenditori del mattone. La struttura, dicono i promotori della delibera, deve tornare al Comune di Roma, anche per favorire l’attività di piccole imprese del settore.