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Tor Sapienza Collatino / Via Salviati

Via Salviati, rom: "Vogliono dividerci". Cutini: "Mai pensato di smembrare le famiglie"

Dopo lo sgombero di venerdì i rom sono ancora lì e il dialogo sembra bloccato. "Le soluzioni che ci hanno dato prevedono la divisione dei nuclei familiari". Cutini smentisce

Uno sgombero fantasma, e un dialogo che oggi è a un punto morto. In via Salviati le baracche non ci sono più, ma i rom sono sempre lì, nel prato accanto, in attesa di una soluzione che non sia Castel Romano. E se l'operazione di venerdì (IL VIDEO) trovava ragion d'essere nelle condizioni igienico sanitarie intollerabili del campo, non si può dire che l'obiettivo sia stato centrato. 

"CI HANNO ABBANDONATO" - "Le condizioni dei rom sono peggiorate - spiega Carlo Stasolla dell'Associazione 21 Luglio - almeno prima c'erano delle 'case', adesso non c'è più niente se non qualche tenda, siamo vicini all'emergenza umanitaria". E il Comune? Che fine ha fatto? La comunità rom ha accusato il Campidoglio, prima di aver agito senza alcuna consultazione, ora di totale latitanza, e la 21 Luglio confermerebbe l'assenza di aiuti al gruppo. "Non hanno ricevuto alcuna forma di assistenza" continua Stasolla. 

DIALOGO FERMO - La situazione è al limite, peggiore della precedente, e una soluzione deve necessariamente essere alle porte. Il dialogo però, quello auspicato e promesso, sembra incancrenito. Le sistemazioni prospettate dall'Assessore alle Politiche Sociali, Rita Cutini, non piacciono agli occupanti, e l'immobilismo preoccupa le parti. 

"VOGLIONO DIVIDERE LE FAMIGLIE" - A quanto riferito dai rom le alternative a Castel Romano -tra queste via Salaria- prevederebbero lo smembramento dei nuclei familiari. Particolare che motiverebbe il diniego più assoluto, detto e ribadito nelle ultime ore dalle famiglie di rom. 

CUTINI SMENTISCE - Per quanto lontani da sciogliere il rebus, dall'Assessorato smentiscono categoricamente la presa di posizione: "Non abbiamo mai pensato di dividere le famiglie, è ciò che di più lontano c'è dalla linea adottata". Allora verranno spostati tutti insieme, ovunque sia? "Questo è impossibile, ma i nuclei familiari non verranno divisi". Posizione coerente, almeno sulla carta, con quanto già dichiarato dallo stesso Assessore tempo addietro: "Lo sgombero è a tutela di minori e famiglie". 

L'INCONTRO - Di ieri la riunione informale tra Cutini, l'attore Moni Ovadia e il Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, Luigi Manconi, entrambi tra i firmatari della lettera inviata all'amministrazione che sollecitava al dialogo. L'assessore riferisce di un incontro di carattere esclusivamente "interlocutorio" del quale si ritiene "soddisfatta". "E' servito a fare chiarezza e a confermare la volontà delle parti di dialogare e procedere su una linea di integrazione". Dichiarazioni che sulla carta, almeno su quella, non fanno una piega. Come concretizzarle, è tutto da vedere.  

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