Quattromila rom a Tor Sapienza? Dopo il volantino residenti in piazza
Manifestazione nel quadrante di via Salviati. Piazza Cesare De Cupis bloccata e traffico in tilt. Di ieri la diffusione di un volantino di allarme: "4 mila rom tra La Rustica e Tor Sapienza"
Un centinaio di cittadini di Tor Sapienza ha manifestato in piazza Cesare de Cupis per scongiurare l'arrivo, per il momento solo presunto, dei rom in fuga dai campi attrezzati. Il presidio, senza colore politico, bandiere nè striscioni, si è svolto con relativa tranquillità, fatta eccezione per qualche leggera tensione con i poliziotti presenti sul posto quando alcuni manifestanti, dopo aver bloccato l'accesso a via di Tor Sapienza, hanno deciso di invadere anche via Collatina impedendo il passaggio dei mezzi.
Da Castel Romano e La Barbuta verso via Salviati e l'ex villaggio La Martora. E' questo l'allarme che ha spinto i residenti a far sentire la loro voce nonostante le rassicurazioni del Municipio. "A Tor Sapienza siamo in emergenza da tre anni - spiega Daniele che abita a ridosso del campo di via Salviati -. Ai due campi stanziali, già sovrappopolati, se ne è aggiunto un terzo di almeno 150 nomadi. E ne stanno arrivando ancora".
Un altro manifestante conferma che la situazione nella zona di via Salviati è particolarmente critica, sopratutto a causa dei fumi tossici causati dai roghi. "Ormai gli incendi sono diurni e notturni - spiega -. Respiriamo diossina e quando il vento trascina il fumo verso le nostre case siamo costretti a chiudere le finestre, perché raschia in gola". Ma in piazza non c'è solo chi abita a ridosso dei campi. La paura che Tor Sapienza diventi "ostaggio dei nomadi" è tanta, anche per chi non vive da vicino l'emergenza.
Bersaglio della rabbia è, manco a dirlo, la politica. "Noi i piedi in testa da non ce li facciamo mettere", spiega una signora che alle rassicurazioni di municipio e Campidoglio crede poco. "Dovrebbero fare fatti. Qui a Tor Sapienza siamo ostaggi del degrado. A trecento metri c'è un palazzo occupato dai rifugiati, e ora stanno costruendo un terzo campo nomadi senza che nessuno intervenga. E noi che paghiamo le tasse cosa abbiamo avuto in cambio?".
Il messaggio dei manifestanti è chiaro: se l'esodo da Castel Romano e La Barbuta continuerà a Tor Sapienza saranno barricate. Ora la patata bollente passa nelle mani della giunta Marino, chiamata a dare risposte tempestive e convicenti, se non vuole giocarsi da subito una bella fetta di credibilità. E non sarà facile.
