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Giovedì, 18 Aprile 2024
Tor Sapienza Tor Sapienza / Piazza Cesare de Cupis

Tor Sapienza, residenti esasperati: "Vogliamo servizi, decoro e legalità"

Campi rom in via Salviati, trans e prostitute in strada a tutte le ore e nessuna sorveglianza. I residenti di Tor Sapienza in piazza De Cupis per dire no al degrado

Rivogliono il loro quartiere. E pretendono decoro, legalità e servizi. Diffuso il 'verbo' nei giorni scorsi con un volantino anonimo, i residenti di Tor Sapienza si sono dati appuntamento questo pomeriggio, in piazza Cesare de Cupis. Inizialmente in dieci o poco più, hanno raccolto passanti solidali fino a diventare una cinquantina. 

Un capannello di cittadini arrabbiati, stanchi di denunciare e di chiedere aiuto, sfiancati da un quartiere che non sentono più loro. Campi rom, trans e prostituzione a tutte le ore del giorno e della notte, davanti ai bambini: un'area assediata dal degrado che aspetta risposte e interventi.

"Non ne possiamo più, io ho due figli piccoli, abito accanto ai nomadi e il problema principale sono i fumi tossici. Li respiriamo continuamente, qualcuno deve fare qualcosa, non ce la facciamo più". Serena vive con i figli in via Salviati, pochi metri di strada dove si concentrano gran parte dei problemi. 

"I cassonetti dell'immondizia sono sempre pieni dei loro rifiuti, ci mettono di tutto. Per non parlare dei furti continui nel quartiere" rincara Assunta, altra residente. Ma la storia viene da lontano. Il Salviati 1 e 2 sono i campi rom "tollerati" dal Comune: baracche fatiscenti dove il degrado la fa da padrone. Sono lì da decenni e i residenti si sono sempre lamentati, chi più chi meno. DSC00500-2

Se il caso è tornato tra le righe delle cronache locali, forse e in parte, lo dobbiamo ai nuovi arrivati di Castel Romano, il gruppo di cittadini rom fuggiti a luglio dalla Pontina e andati ad affiancare con tetti di fortuna gli insediamenti già esistenti. Fino al 12 settembre, giorno dello sgombero. E' da qui che la bolla, per qualcuno, è tornata a scoppiare. 

"Non ce l'abbiamo con i rom in quanto tali -ci tiene a spiegare Roberto Torre, del Comitato Ambientale Territoriale- potrebbero essere cinesi, italiani, o di qualunque altro posto al mondo, quello che manca è il rispetto della legalità. Servono delle regole, e serve chi le fa rispettare". E comunque i rom non sono i soli a togliere il sonno ai residenti. 

"L'altro giorno ho assistito a una scena assurda. Un gruppo di travestiti ubriachi che giravano mezzi nudi per strada. Era giorno e allo spettacolo hanno assistito i miei figli" ci racconta una cittadina abitante a pochi metri da piazza De Cupis. Poi, qualcuno, invoca i vigili, alle prese in queste ore con abolizione degli straordinari, assemblee sindacali e scioperi bianchi. "Dove sono finiti? Non c'è più nessuno che garantisce la sicurezza dei bambini all'uscita della scuola, non c'è più controllo, ci hanno abbandonato".

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