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Roghi tossici, degrado e ladri di rame: gli abitanti di Tor Sapienza scendono in piazza

Sit-in dei residenti per richiamare l'attenzione sui drammatici problemi del quartiere. Presente anche il presidente del Municipio V, Giammarco Palmieri

Roghi tossici, delinquenza, strade buie per i continui furti di rame che mettono ko gli impianti di illuminazione. È la drammatica situazione che raccontano i tanti cittadini di Tor Sapienza che questa sera sono scesi in strada per una fiaccolata simbolica contro l'abbandono del proprio quartiere. Organizzata dal neonato comitato abitanti Tor Sapienza la fiaccolata si è tenuta nei pressi della stazione Tor Sapienza, luogo che più di altri, forse, riassume e simboleggia le difficoltà di questo quartiere. 

Proprio lo stato della fermata Fr2 è stato uno dei temi più dibattuti nel corso del sit-in: inaugurata nel 2007, questa stazione è diventata in pochi anni una cattedrale nel deserto: colpa di Trenitalia che non ha mai predisposto un servizio di vigilianza, o di Acea che dopo i numerosi furti di rame ha ormai rinunciato a ripristinare l’illuminazione? Difficile dirlo. Il Presidente del V Municipio Giammarco Palmieri, presente alla manifestazione insieme a diversi consiglieri, ha comunque portato una buona notizia. Il Comune di Roma sembra infatti disposto a prendere in carico l’area della Stazione, oggi di Trenitalia ed Rfi. 

"Entro maggio l'area sarà nella piena disponibilità dell'Amministrazione – ha affermato il minisindaco –. Noi abbiamo chiesto, e lo stiamo chiedendo da mesi, che queste aree, una volta prese in carico, vengano conferite per la gestione al Municipio perché riteniamo che con meno risorse potremmo dare più risposte ai cittadini". Questo ovviamente non significa che i problemi di Tor Sapienza saranno risolti. 

I cittadini presenti al sit-in insistono sulla connessione tra criminalità e mancanza di controlli: c’è chi denuncia uno scippo, chi si lamenta perché la zona è piena di ladri d’auto. In molti affermano di aver subito furti in casa, specie durante le vacanze natalizie. "Ci vuole una presenza fissa delle forze dell’ordine, altrimenti tempo due giorni e saremo di nuovo punto a capo", spiega al megafono un membro del Comitato Abitanti Tor Sapienza. Qui però gli spazi di manovra sono ridotti. 

Sit-in a Tor Sapienza - 23/01/2014

Palmieri ha assicurato di aver già esposto il problema al nuovo comandante della Polizia Municipale. Per il resto tra tagli e carenze di personale, Carabinieri e Polizia fanno quello che possono, e non è sempre facile in una zona divenuta negli ultimi anni terra di nessuno. Molti cittadini puntano il dito contro la presenza di ben due campi rom, di cui uno mai censito. 

Oltre ad insicurezza e criminalità si aggiunge infatti l’annoso  problema dei roghi tossici divenuto negli ultimi tempi sempre più drammatico. I residenti chiedono che almeno uno dei due campi venga immediatamente spostato altrove; una richiesta per la verità inoltrata da tempo al Campidoglio, e che resta tuttora senza risposta. 

La partecipazione, buona, alla fiaccolata mostra comunque che gli abitanti di Tor Sapienza sono tutt'altro che rassegnati. E anche il Presidente Palmieri ha voluto concludere il suo intervento con qualche parola di speranza: "Dobbiamo trasformare queste zone da cattedrali nel deserto a zone nelle quali i cittadini possano trovare motivi per venirci, e non solo a prendere il treno – ha affermato Palmieri -. Stiamo cercando di portare in queste zone delle attvità, delle manifestazioni, delle strutture che possano servire per lo sport, che possano servire per le attività ludiche dei bambini. L’unico antidoto al degrado dei quartieri sia il fatto che i cittadini siano il presidio sociale del loro quartiere".

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