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La Rustica

Parco Lineare Roma Est, si rafforza il fronte dei cittadini: "Serve una cabina di regia"

Venerdì mattina il progetto è stato analizzato al tavolo della commissione Mobilità. Stefàno: "Cerchiamo i fondi per la progettazione"

Non più “parco che non c’è” ma progetto che prende forma ai tavoli istituzionali e soprattutto, obiettivo condiviso da un numero sempre maggiore di cittadini. Stiamo parlando del Parco Lineare Roma Est, ovvero quella fetta di territorio che potrebbe diventare un sistema naturalistico, archeologico, percorso ciclopedonale interconnesso e culturale che da Porta Maggiore arriva fino all’area dei Gabii attraversando i municipi IV, V e VI e passando nel cuore di alcune delle aree più densamente urbanizzate della città.

Oggi molte zone di questo possibile, grande, parco sono abbandonate. Altre attendono ormai da anni la riqualificazione che sarebbe dovuta arrivare come opera compensativa per l’arrivo dei binari dell’Alta Velocità. Due ‘pezzetti’, il Parco di Salone e quello della Serenissima, entrambi opere di compensazione per il passaggio della Tav, si stanno per sbloccare. Ma per i cittadini dei numerosi comitati che nel maggio scorso hanno costituito il Comitato Spontaneo denominato Parco LineaRE, dove RE sta per Roma Est, dev’essere chiara una cosa: il valore del progetto è nella sua interezza e complessità.

“Ora che la convenzione con Rete Ferroviaria Italiana per le opere di mitigazione dell’impatto della TAV si sta per sbloccare, è arrivato il momento di rendere visibile a tutta la città la straordinaria ricchezza e potenzialità di questo territorio, che mette in comunicazione la Regione e la grande periferia metropolitana con il centro di Roma”, scrivono in una nota diramata dopo un’assemblea che si è tenuta nei pressi degli orti urbani in via Dignano D’Istria a Villa Gordiani.

Poche ore prima il progetto era stato discusso al tavolo della commissione capitolina Mobilità, presieduta da Enrico Stefàno che si è impegnato “a intercettare fondi nel prossimo assestamento di bilancio, allo scopo di completare la fase di progettazione e mettere poi a gara i lavori”. Non si tratta però solo di un percorso ciclo-pedonale ma di un esteso parco lineare che, spiegano i cittadini, “migliorerebbe, oltre alla mobilità urbana sostenibile, l’ambiente con una potente riforestazione e i sistemi connessi alle reti sociali quali il turismo, l’archeologia, l’economia locale”.

L'appello alla sindaca: "Diamo vita al Parco lineare Roma Est"

Il progetto coinvolge tre municipi, e quindi tre amministrazioni differenti, ed è trasversale a numerosi dipartimenti capitolini, dall'Ambiente alla Mobilità. Per questo i cittadini puntano sul fatto che venga istituita una cabina di regia unica che possa sviluppare “il progetto per tutti gli aspetti connessi (mobilità, ambiente, cultura) favorendo così una visione unitaria anche in presenza di realizzazioni, al momento, scollegate fra di loro”.

In particolare sono sei i territori coivolti. Il parco archeologico Tiburtino; l'area tra Casalbertone ad ovest e Via dei Fiorentini ad est; quella tra Via dei Fiorentini ad ovest e Via Grotta di Gregna ad est; tra Via Grotta di Gregna ad ovest e Viale Togliatti ad est; ad est di Viale Togliatti (Tor Sapienza, La Rustica e Cervelletta) e infine l'area di Ponte di Nona fino al parco di Gabii. Un'insfrastruttura 'verde' che unisce un sistema di 'mobilità sostenibile' interconnessa con le stazioni ferroviaria, importanti siti archeologici, zone naturalistiche, attrattive culturali, aree umide da preservare. Un vero e proprio sistema ecologico, archeologico e culturale che potrebbe migliorare la vita dei cittadini ma anche farsi attrattiva per un turismo sostenibile. Per realizzarlo, però, per i cittadini c'è solo una strada: affrontare tutti i pezzi in modo che siano coerenti, seguendo le loro connessioni. 

Il Comune di Roma ha approvato un progetto di fattibilità nel 2012 ma il Parco Lineare che hanno in mente i cittadini parla all’oggi: “La terribile esperienza pandemica che stiamo vivendo ha mostrato con chiarezza la necessità di vivere in un mondo più sano. Un polmone verde integrato nella città, che possa permettere di muoversi in modo sostenibile e in tutta sicurezza da quartiere a quartiere, attraverso isole verdi e parchi cittadini, è necessario soprattutto per l’abbattimento di sostanze inquinanti prodotte dalle automobili, che sono anche veicolo di espansione virale”. Non solo. Favorire la mobilità sostenibile eviterà che “sia l’auto a compensare la mobilità inevitabilmente ridotta del trasporto pubblico locale”.


Le Associazioni e Comitati che sostengono il progetto:

CDQ Nuova Ponte di Nona , CDQ Cittadini di Colli Aniene Bene Comune , CdQ Torraccia , Comitato di Quartiere Rebibbia , Comitato Colline e Valli di Pietralata e Tiburtinai , CDQ KANT Nomentana , Cdq Area verde pescosolido , Comitato di Quartiere Comprensorio PratoLungo, Assc Casal Monastero , Gruppi Ricerca Ecologica Lazio , V Municipio: INSIEME SI PUO’ V.A.S. onlus “Verdi ” Salviamo il Paesaggio – Roma e Lazio , Gre - Gruppo ricerca ecologia Lazio, @Co Co qui , Insieme per Aguzzano , Uniti per la cervelletta , Gente di Aguzzano , Insieme Per l’Aniene Onlus, Agenzia Di Quartiere Torsapienza , Associazione cullturale rinascita , Associazione calliope onlus , WWF Roma e Area Metropolitana – Gruppo Pigneto-Prenestino , Italia Nostra , ANFEC – La Voce dei Cittadini , Sguardoingiro Roma , Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros , Stalker , Lago Bullicante ExSnia , Alberi in periferia , Brigate Verdi , Comitato di Quartiere Casal Bertone , Innesti Urbani , Comitato Francigena Praenestina ,Cdq La rustica Unita

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