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La Rustica La Rustica / Via Achille Vertunni

La Rustica, le promesse mancate del Campidoglio

Nel quartiere di Roma Est aspettano ancora il completamento delle opere compensative Tav e chiedono provvedimenti per il decoro e la sicurezza. Ma ad un mese e mezzo dall'ultimo confronto con le istituzioni non si è mosso nulla

Torna il malumore tra i cittadini de La Rustica che da tempo aspettano invano risposte in tema di servizi e sicurezza. A un mese e mezzo dall’ultimo confronto tra cittadini e istituzioni - presenti il vice di Marino, Luigi Nieri, e il minisindaco Palmieri - non è stato infatti avviato nessuno 'tavolo di lavoro' per ottemperare agli impegni presi.

Al contrario, denuncia il comitato di quartiere, "assistiamo solo a rimpalli di responsabilità e competenze tra Segreteria Capitolina e Municipio V. Ad oggi possiamo dirlo, sono state fatte solo tante promesse". 

Tante le questioni a cui il Campidoglio è tenuto a dare una risposta. Su tutte le opere compensative della Tav Roma Napoli promesse ormai anni orsono: l’allargamento di via Vertunni, il ricongiungimento di via Galatea, l’adeguamento di va Collatina. “Noi non chiediamo soldi. Quel che c’è da fare a La Rustica è tutto finanziato da tanti, troppi anni, basta solo farlo". Secondo il Cdq si tratta di dieci milioni di euro già stanziati e che attendono solo di essere spesi.  

PIZZALE ARETUSA - Un’altra questione aperta riguarda il piazzale adiacente alla scuola elementare di via Aretusa che non è stato ancora asfaltato a dovere a causa problemi di frazionamento catastale.

UNA BIBLIOTECA PER IL QUARTIERE  - Ci sarebbe poi un importante finanziamento dalla Regione per la realizzazione di una biblioteca in via Delisa, opera inutile dirlo mai realizzata. 

I cittadini ritengono inoltre urgente un incremento dei controlli nella Stazione Fr2, "uno scatolato di cemento armato, rifugio di sbandati, teppisti e vandali che stanno distruggendo tutto, mettendo a repentaglio l’incolumità dei fruitori". 

All’attivo, spiegano gli abitanti, vi è "solo una conferenza dei Servizi sulle opere compensative Tav, tenutasi il 18 marzo scorso. Nulla di straordinario in quanto era stata programmata prima ancora dell’assemblea pubblica". In somma, chiosa il comitato, "se questo significa collaborare..."

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