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Centocelle Collatino / Via Salviati

Sgombero via Salviati: "Rom ancora lì e senza assistenza del Comune"

A Castel Romano sono tornati in pochissimi, circa una decina di famiglie. Tutti gli altri aspettano le alternative dell'assessore Rita Cutini. Associazione 21 Luglio: "Nessuna assistenza dal Campidoglio"

E' difficile definire sgombero quello di ieri in via Salviati. Le case sono state abbattute ma le famiglie di rom sono ancora lì, nel prato davanti all'area che verrà bonificata. Spostati quindi, più che sgomberati. E senza assistenza dal Comune.

"Ci stiamo organizzando con una parrocchia del quartiere per portargli il pranzo e qualche coperta" ci spiega Carlo Stasolla, dell'Associazione 21 Luglio, rimasto interdetto -e usiamo un eufemismo - dalla latitanza del Campidoglio.

"Fino alle 12 e 30 dal Comune non si è visto nessuno". Poi l'arrivo del tanto atteso assessore Cutini, criticato duramente per l'atteggiamento, a detta dei nomadi, non esattamente interlocutorio. E il rebus ancora è tutt'altro che risolto. Cosa prevede l'amministrazione Marino per i rom "sgomberati"?

L'alternativa Castel Romano l'hanno esclusa quasi tutti. Solo una decina di famiglie hanno fatto ritorno al maxi villaggio sulla Pontina, dove un presidio fisso di vigili monitora il tutto. Altrimenti? Non si sa. Dall'assessorato hanno parlato in maniera assolutamente generica di "ulteriori proposte sul tavolo".

Nella serata di ieri il portavoce della comunità ha avuto modo di visionare una di queste possibili soluzioni. Che sulla carta potrebbe anche andare, se non prevedesse la divisione dei nuclei familiari, motivo per cui il 'no' è stato netto.

Intanto in mattinata sono tornati sul posto Carabinieri e agenti della Polizia Municipale, che si sono limitati a identificare i presenti. Che per il momento non si spostano da lì, sono solo un pò più lontani dalle baracche rase al suolo.

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