Centro per rifugiati all'Alessandrino: "In azione i soliti gruppi di agitatori"
Il Presidente del Municipio V smentisce le voci su un nuovo centro di accoglienza nel quartiere di Roma est. E accusa: "C'è chi prova a strumentalizzare la buona fede dei cittadini"
Dopo la smentita ufficiale dell’Assessore Cutini la conferma dal Presidente del Municipio Giammarco Palmieri: il quartiere Alessandrino non ospiterà nessun nuovo centro per rifugiati come sostenuto da voci di quartiere che nelle ultime ore si erano fatte sempre più insistenti.
A fare ulteriore chiarezza arriva dunque la nota della Presidenza del Municipio. "Il Campidoglio - si legge nel comunicato - smentisce ufficialmente la canard ribadendo, inoltre, che la collocazione dei ragazzi trasferiti da Tor Sapienza è in via del tutto provvisoria. Si stanno definendo, infatti, percorsi adatti alle loro esigenze e al loro background di disagio e sofferenza".
Il Presidente del Municipio Giammarco Palmieri ha duramente stigmatizzato la vicenda delle false voci sull’arrivo dei rifugiati. "Ritengo sia doveroso vigilare affinché la buona fede dei cittadini non debba più essere strumentalizzata dai soliti gruppi di agitatori, che traggono vantaggio nel destabilizzare la comunità cittadina, impedendo all’Amministrazione di operare cambiamenti essenziali per la Capitale", ha detto il Presidente.
Non è del resto la prima volta che vengono diffuse voci prive di fondamento sull’apertura di nuovi centri di accoglienza. È successo infatti solo pochi giorni fa Rocca Cencia e ancora prima, la scorsa estate, a Torre Angela. Nel quartiere Alessandrino ad acuire i sospetti dei cittadini è stato soprattutto uno striscione, comparso davanti ad un edificio all’angolo tra via della Bella Villa e via Casilina. "Non ci pensate, non ci provate, qui non ce li portate", firmato "Borgata Alessandrino".
