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Centocelle Collatino / Via Tarcento, 14

Voragine al Collatino, il sopralluogo: piano terra ancora inagibile

Dopo il cedimento del marciapiede in via Tarcente che ha costretto un'intera palazzina a evacuare oggi il Comune ha effettuato un sopralluogo dichiarando ancora inagibili gli appartamenti al piano terra

Una tubatura idrica scoppiata che ha letteralmente aperto in due il marciapiede di via Torcente (Collatina). Conseguenze? Una voragine di quattro metri e mezzo, un muro di contenimento ceduto di botto e tanta paura per i residenti della palazzina al civico 14. Sono loro a essere stati subito evacuati ieri mattina quando il marciapiede si è sfaldato sopra il garage crollando su macchine e moto. Tutte le 70 famiglie dello stabile sono state fatte uscire con tanto di dichiarazione di “inagibilità” dell'intera struttura. Poi i rilievi dei Vigili e dopo qualche ora tutti di nuovi dentro, tranne i residenti del piano terra che dovranno ancora attendere. Quanto? Non è chiaro, sembrerebbe solo qualche giorno. Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa è accaduto e anche, se possibile, cosa accadrà.

Voragine in via Tarcento - foto TmNews/Infophoto



IERI – "Ci eravamo già accorti la sera prima verso le 21 – raccontano i residenti – che qualcosa non andava,  mancava l'acqua in tutto il condominio, così abbiamo chiamato l'Acea alla quale però non risultava alcun guasto. Successivamente abbiamo allertato anche i Vigili del fuoco che non sono però mai arrivati. E' stato solo con l'aiuto della Polizia municipale - continua - che sono riusciti ad arrivare alcuni tecnici dell'Acea che ci hanno detto di non poter intervenire in quanto il danno risultava essere avvenuto sul tubo condominiale". Parole confermate anche dagli stessi tecnici dell'azienda comunale. Insomma il danno sembra essere partito dal tubo condominiale ma si sarebbe poi riversato anche su una parte dell'impianto Acea.

IL SOPRALLUOGO - “Quattro o cinque auto sono andate distrutte” ci spiega Giovanni (nome di fantasia, ndr) proprietario del garage mentre attende i risultati del sopralluogo effettuato questa mattina dalla commissione comunale stabili pericolanti. “Io non abito qui – continua – ma sto aspettando di capire cosa devo fare”. E mentre Giovanni e con lui i condomini di via Tarcente fanno avanti indietro intorno alle transenne che isolano la voragine , i risultati che arrivano sono. se così si può dire, confortanti. “Rimangono inagibili i quattro appartamenti al piano terra e un terrazzo – ci spiega il presidente del VI municipio Giammarco Palmieri – verranno subito eseguiti i lavori di puntellamento per la messa in sicurezza dei balconi e poi, dopo un nuovo sopralluogo, gli abitanti potranno riprendere possesso delle loro case. Non sappiamo dire con esattezza i tempi ma dovrebbe trattarsi di qualche giorno”.  

E nel frattempo? Dove sono andati gli inquilini del piano terra? “Sono stati messi a disposizione degli alloggi della Protezione Civile – ci spiega ancora Palmieri – ma ne hanno usufruito solo degli studenti fuorisede”. Gli altri infatti si sono potuti appoggiare da amici e parenti. “Mia figlia è tornata a casa – racconta il padre di una giovane tra gli evacuati – ci siamo un po' arrangiati. Adesso aspettiamo di capire quanto tempo ci vorrà per sistemare tutto”. La cause del danno paiono certe: la sola falla nella tubatura che non sembra collegata, come molti hanno pensato, alla nevicata dei giorni scorsi. Insomma, la paura c'è stata e, posto che tutto verrà presto ripristinato, qualcuno suggerisce di prevenire, piuttosto che “curare”.

“Garantire la sicurezza dei cittadini e scongiurare episodi gravi e irreparabili che possono essere tempestivamente prevenuti”. A parlare sono  Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale e Francesco Corsi, Capogruppo del Pdl al Municipio VI, in una nota congiunta. “Oggi è stata sventata una tragedia, ma è necessario monitorare anche i rischi idrogeologici del terreno su cui si estende l’intero quadrante”. Detto questo in via Tarcente 14 sarebbe da dare un'occhiata anche all'ascensore, per la gioia della signora del terzo piano che, mentre vigili, tecnici, commissari eccetera sono all'opera, si affaccia alla finestra e reclama il suo "mezzo". Da sotto la risposta "Ci spiace signora, ancora non funziona".

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