Vandalismo, incuria e un anfiteatro ridotto in macerie: ecco il Parco di Tor Tre Teste
Ottanta ettari di verde e un bacino di fruitori sterminato. Il Parco di Tor Tre Teste doveva essere un fiore all'occhiello di Roma Capitale e invece "rischia di diventare un cadavere verde"
Ottanta ettari di verde e un bacino di fruitori sterminato. Situato tra i popolosi quartieri di Tor Tre Teste, Alessandrino e Quarticciolo il Parco Palatucci - più comunemente chiamato parco Tor Tre Teste - è uno dei maggiori polmoni verdi della Capitale e allo stesso tempo uno dei più trascurati.
Un impianto di irrigazione non funzionante, la manutenzione del verde non eseguita con regolarità e i soliti episodi di vandalismo sono i problemi più comuni che sconta l’area verde, più volte segnalati anche su RomaToday. Recentemente l’ex Assessore all’Ambiente Alessandro Moriconi ha pubblicato una breve ma dettagliata inchiesta sullo stato del parco, definita dallo stesso autore "una impietosa autopsia su quello che rischia di diventare un vero e proprio cadavere verde". Eccola.
I PROBLEMI DEL PARCO - "Le segnalazioni dei cittadini sul degrado del parco non si contano più - afferma l’ex Assessore. - Riguardano alberi secchi, tagliati e mai sostituiti, le decine e decine di panchine ridotte a legna da ardere, i vialetti scavati dalla pioggia, i cartelli indicatori abbattuti, le fontanelle non funzionanti, la mancanza di giochi per bambini, l’anfiteatro ridotto ad un cumulo di macerie, l'entrata di via del Pergolato diventata luogo di consumo del sesso a pagamento".
Stesso parco, stesso degrado ed incuria sul lato di via Bonafede, nel quartiere Alessandrino, dove "sono numerosi i resti di alberi abbattuti", e così pure le panchine danneggiate e i rifiuti sparsi sul terreno. Eppure questo parco, continua Moriconi, "doveva essere un fiore all’occhiello di Roma Capitale".
IL PARCO - "Realizzato nel 2003 e inaugurato dal Sindaco Veltroni, il Parco Tor Tre Teste vanta un impianto di irrigazione costato circa 1,8 milioni di euro. Materialmente l'opera fu realizzata dal Servizio Giardini sotto l'appassionata direzione di quel grande ed indimenticato dirigente dell'ufficio Giardini municipale che fu Pietro D'Alessio. Veltroni defini l'impianto di irrigazione uno dei più estesi e complessi d'Europa. Peccato che funzionò solo per pochi mesi. Dissero e continuarono a dire per anni che la colpa era addebitabile ad un abbassamento della vena d'acqua che alimentava le pompe, ma mai bugia fu più grande in quanto la stessa vena fornisce acqua al Laghetto Palatucci e al Campo di Atletica e di Rugby".
QUESTI SONO I NOSTRI FORI - L’ex Assessore conclude con un appello al Campidoglio. "Il Sindaco Marino e la sua Giunta devono mettere tra le priorità la manutenzione di questi spazi verdi vitali per decine di migliaia di residenti”, afferma Moriconi. "Questi sono i nostri Fori signor Sindaco, una delle poche ricchezze che il nostro municipio poteva vantare. E più il degrado aumenta maggiore sarà la necessità di risorse economiche per la manutenzione".
