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La vergogna di via Sansoni: sfila (e promette) la commissione ambiente presieduta da Daniele Diaco

Inizierà tra due settimane la pulizia di via Guglielmo Sansoni, dove montagne di rifiuti giacciono abbandonate lungo un centinaio di metri di strada a ridosso del campo nomadi di via Salviati. A comunicarlo è stato Daniele Diaco, consigliere M5S, durante la Commissione Ambiente da lui presieduta, che questo pomeriggio si è riunita nella strada 'sommersa' dai rifiuti in zona Tor Sapienza.

Via Sansoni, che collega via Collatina con via Salviati, è chiusa al traffico per via di un cantiere, ora abbandonato, aperto per effettuare un intervento su una condotta fognaria. Uno scavo che "evita che il campo rom si allaghi in caso di forti piogge e che le fogne non tengano", spiegano dal V Municipio, ma che di fatto ha permesso negli ultimi tre anni l'accumulo sregolato di rifiuti di ogni tipo, tra cui anche l'amianto. 

Diaco ha spiegato che "sono stati stanziati 71mila euro, i lavori inizieranno tra due settimane e dureranno altrettanto. Verrà chiusa la condotta e rifatto il manto stradale per riaprire la via al traffico. In più abbiamo chiesto un presidio fisso della Polizia locale e installeremo delle telecamere". Soluzioni comunque non sufficienti per cittadini, comitati di zona e opposizioni municipali che hanno preso parte alla riunione della Commissione Ambiente in via Sansoni sotto gli occhi dei rom del campo di via Salviati. Un malcontento sfociato all'arrivo dei rappresentanti della Commissione poco prima delle 15, in alcuni attacchi verbali e cori contro il Campidoglio.

A rappresentare con forza l'esasperazione dei cittadini, è stato Roberto Torre del Comitato di Tor Sapienza, che ha rivolto parole dure contro l'amministrazione capitolina contestando in particolare "soluzioni tampone e non definitive che non risolvono la situazione di via Sansoni e alimentano invece altre problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti in zona, ovvero i roghi tossici, la vera piaga di questo quadrante di Roma". 

A portare all'attenzione della Commissione Ambiente il tema dei roghi tossici è stato anche il vicepresidente dell'Assemblea capitolina, il consigliere Francesco Figliomeni di Fratelli d'Italia: "Qui in questo punto mancano le fognature e i roghi tossici devono cessare. Questa non è una situazione degna di una città come Roma", ha ribadito nel suo intervento. Presidiare la zona non è la madre di tutte le soluzioni secondo il Sap, il Sindacato autonomo di Polizia, in sopralluogo giá ieri in via Sansoni e che oggi ha spiegato ai membri della Commissione, tramite Massimiliano Cancrini come: "Serve subito un intervento di pulizia perchè non è sicuro neanche per i poliziotti lavorare in una condizione in cui l'aria e irrespirabile. Cosa dobbiamo dire ai nostri colleghi?". 

I cittadini della zona che hanno assistito alla riunione pubblica hanno espresso soddisfazione per le misure che consentiranno una bonifica immediata, ma al contempo hanno insistito per chiedere la chiusura immediata della baraccopoli. Su questo il presidente Daniele Diaco ha chiarito: "Chiaramente questo aspetto rappresenta una priorità e il Campidoglio è al lavoro su una delibera per il superamento di questo e di altri campi". FONTE AGENZIA DIRE 

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