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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tor Sapienza Collatino / Via Salviati

Via Salviati, via i new jersey anti rifiuti: un anno dopo sancito il fallimento

Installati un anno fa per impedire ai camion il carico-scarico illegale di rifiuti, si sono trasformati nel nuovo confine del campo rom. Il cdq Tor Sapienza: "Una misura inutile con spreco di soldi pubblici"

Una misura inutile, come in molti già prevedevano prima di testarne con mano gli effetti. Quel "muro di Berlino" issato sul perimetro dei campi rom, non solo non è servito allo scopo -arginare il carico-scarico illegale di rifiuti- ma oggi è il nuovo confine di un insediamento allargato. Un bel buco nell'acqua quei new jersey realizzati intorno alle baracche dei rom in via Salviati. A neanche un anno dall'installazione verranno smantellati, confermando le perplessità iniziali di cittadini e comitati.  

"Abbiamo già fatto richiesta alla Prefettura - spiega il presidente del V municipio, Giammarco Palmieri - non sono serviti a niente, e oggi l'insediamento è più grande di prima". Già, un tentativo messo in atto per frenare lo smercio di metalli, con annessi roghi tossici che appestano la zona, criticato fin da subito da chi faticava a vedere la soluzione del problema in qualche cordolo o blocco di cemento. 

Installati lo scorso febbraio dalla Polizia Locale, l'idea era di impedire la sosta ai camion che quotidianamente si fermano sui marciapiedi intorno al campo. Cosa è accaduto invece? Che i mezzi, tutt'altro che spaventati da un metro di cemento, sostano comunque in mezzo alla strada o in fondo alla via, e che le stesse barriere segnano giorno dopo giorno il nuovo confine dell'insediamento. Ferri vecchi, carrelli della spesa e passeggini usati per spostare il materiale da una parte all'altra del campo, cumuli di rifiuti e pezzi di elettrodomestici occupano il marciapiede tra la rete che chiude le baracche e i new jersey.

"L'avevamo detto che non avevano senso - commenta il vice presidente del comitato di quartiere Tor Sapienza, Roberto Torre - è stato l'ennesimo spreco di soldi pubblici, con il risultato che ora il campo è peggio di prima". Lo stesso Torre riconosce che i roghi tossici nelle ultime settimane sono in calo, ma non certo grazie al "muro". "Il presidio fisso dei vigili urbani che piantonano l'ingresso del campo sicuramente sta dando i suoi frutti". Ma è una toppa a un fenomeno che rimane ancorato sul territorio. Basta spostarsi di pochi metri, nel pratone davanti al nuovo insediamento abusivo di via Collatina. E il copione è identico.

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