A Tor Sapienza arriva il sindaco: "Quartiere ripulito giusto per Marino"
I residenti notano con piacere gli interventi di pulizia nel quartiere. Per domani è prevista una visita del sindaco nel quartiere degli scontri 'anti immigrati'. Sarà un caso?
Erba tagliata davanti alla stazione ferroviaria, alberi potati lungo le strade, cassonetti svuotati. Grandi pulizie a Tor Sapienza, domani arriva il sindaco Marino. Sarà un caso? I romani non riescono a evitare l'equazione. Serve il primo cittadino per tirare a lucido il quartiere, le semplici segnalazioni dei romani non bastano.
"Quando il sottoscritto ha segnalato agli uffici competenti l'urgenza di procedere con potature dei rami si è sentito rispondere che a gennaio non si può fare, perché non è stagione" ci scrive Luca, residente in zona, allegando foto dei lavori in corso per il grande evento. (A DESTRA) Un'altra immagine mostra i camioncini dell'Ama alacremente a lavoro. Anche sui social network i residenti si scatenano. In un video le riprese a un operatore ecologico che sistema il prato davanti alla stazione. Insomma, quasi non ci si crede. 
Anche perchè, dai fatti di Novembre, boulevard ed "eleganti piazze pedonali" a parte, la situazione degrado non sembra essere cambiata più di tanto. Escluse appunto le manutenzioni dell'ultima ora, continuano le segnalazioni di roghi tossici nel perimetro del campo rom Salviati, dove quotidianamente si continua a bruciare rifiuti e metalli, di immondizia sui marciapiedi, sporcizia in strada e asfalto dilaniato dalle buche.
IMMIGRATI INSULTATI - Poi c'è viale Morandi, teatro delle ormai note manifestazioni 'anti immigrati'. Di ieri la notizia di un nuovo scontro, ben lontano dai precedenti, mai degenerato, iniziato e finito con qualche insulto contro i rifugiati. Ma un segnale da non sottovalutare per chi riteneva la situazione sotto controllo.
E' successo durante l'iniziativa promossa da Terra! Onlus e altre realtà sociali impegnate sul territorio. Impegnati nella piantumazione di un ulivo, gli ospiti del centro d'accoglienza sono stati costretti a ritornare nella residenza gestita dalla cooperativa un Sorriso. Tante appunto le ingiurie, qualcuno di carattere razzista. Tutto comunque rimasto sotto controllo, grazie anche alla presenza di un cordone di Polizia.
