Stazione Fr2 di Tor Sapienza, storia di degrado e follia gestionale

Purtroppo Tor sapienza non è solo il degrado che si affaccia su via Salviati. Non è solo un paio di campi rom definiti 'tollerati' dalle amministrazioni comunali ma non certo da una comunità giornalmente violentata.  

Tor Sapienza è anche un quartiere interessato dalla cura del ferro iniziata dall’amministrazione Rutelli, proseguita con Veltroni, ma che di fatto è arrivata al capolinea con la giunta Alemanno. Un capolinea in senso metaforico, ovvio. Parliamo della stazione Fr2 di via Alberto Pasini, una struttura non troppo datata, con tanto verde intorno e un ampio parcheggio. 

Inaugurata nel 2007 la fermata Fr2 è stata pensata per agevolare il pendolarismo di studenti e lavoratori e allentare la morsa del traffico privato sulla città. Un risultato però ancora lontano da raggiungere. Al contrario. È lo stato di abbandono della stazione ferroviaria che più colpisce chi vi accede. 

Stazione Fr2 di Tor Sapienza

Immondizia, erba alta e degrado all'esterno sono nulla in confronto allo stato dell’arredo interno: una scala mobile ferma e semidistrutta, corrimano smontati e trafugati, e un gran numero di corpi illuminanti spenti.

A completare il desolante quadretto un parcheggio ancora chiuso e inutilizzato e l’assenza di illuminazione esterna a causa dei continui furti di cavi elettrici, circostanza che nelle ore notturne non invoglia certo a servirsi della fermata. 
 
Insomma una stazione incompleta e abbandonata. Del resto i cittadini di Tor Sapienza alle promesse non mantenute ci hanno fatto il callo, a cominciare dall’impegno inevaso di affrontare l’emergenza nomadi, senza dimenticare piccoli interventi sulla viabilità promessi e mai eseguiti, come l’allargamento di via Collatina. Alla luce dei fatti il sindaco Marino e la sua giunta hanno un duro lavoro da fare. Ma il tempo passa in fretta e Tor Sapienza è stanca di aspettare.