rotate-mobile
Tor Sapienza Tor Sapienza / Viale Giorgio De Chirico

Via Salviati, il furgone in fiamme spacca il quartiere: "Chi gli ha dato fuoco?"

Per qualcuno residenti esasperati, per altri gli stessi rom. Due versioni per lo stesso messaggio: a quando misure realmente efficaci per risolvere il problema dei roghi tossici? Il quartiere aspetta da secoli

Chi ha dato fuoco al furgone su via Collatina? La domanda rimbalza in rete, tra gruppi e associazioni di quartiere che hanno gli occhi sempre aperti su via Salviati e dintorni.

Parzialmente distrutto dalle fiamme nella notte tra sabato e domenica, il camioncino bianco parcheggiato all'angolo tra la Collatina e viale Giorgio De Chirico sta diventando emblema di misure fallimentari intorno alla piaga roghi tossici. Spieghiamo il perché. 

Di dieci giorni fa un blitz della Polizia Municipale al campo rom di Tor Sapienza, la "forneria", per dirla con i residenti del quartiere, dove tutti i giorni si bruciano materiali per ricavare rame e metalli da vendere sul mercato nero. Gli agenti, nel tentativo di creare un deterrente al fenomeno, hanno installato delle barriere di new jersey sul perimetro del campo, così da impedire ai furgoni il consueto carico e scarico dei rifiuti da bruciare. 

Ma, stando a quanto documentato dai comitati, non solo i "muri" anti immondizia si stanno rivelando inefficaci visto che i camion si limitano a non fermarsi ma continuano comunque a scaricare il materiale accatastandolo sui marciapiedi, trasformati in "corridoi di monnezza", ma sarebbero anche causa (indiretta) dell'atto doloso al furgone, e quindi focolaio di ulteriori tensioni di cui nessuno nel quartiere ha bisogno.  

I cittadini ne sono quasi certi e si dividono su due dinamiche possibile, entrambe comunque riconducibili all'installazione dei nuovi new jersey in quanto "ennesima mossa mediatica e inutile". Così c'è chi sostiene che ad appiccare il fuoco sia stato qualche residente del quartiere, che esasperato non trova via diversa da quella della "giustizia fai da te". O, come sostenuto dai membri della Rete Territoriale Roma Est, associazione che raccoglie decine di sigle tra cui l'Agenzia di Quartiere Tor Sapienza e comitati schierati in difesa dei diritti rom, è altamente probabile che si sia trattato di un "atto di violenza intimidatorio" contro gli abitanti del campo. 

Altra versione incolpa i rom, gli stessi proprietari dei furgoni. Una mossa fatta apposta per far posare gli occhi sulla pericolosità di parcheggiarli lontano dal campo, e trovare così una ragione valida per tornare a sostare in via Salviati. 

In entrambi i casi il messaggio è uno solo: non è con dei muretti che si risolve il problema.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Salviati, il furgone in fiamme spacca il quartiere: "Chi gli ha dato fuoco?"

RomaToday è in caricamento