Cartoline da Tor Sapienza: il quartiere si ribella a degrado e roghi tossici
Partita una raccolta firme per chiedere legalità all'interno dei campi rom, più decoro e un miglioramento della viabilità. I cittadini spediranno al Sindaco cartoline affrancate che ritraggono le nefandezze del quartiere
Primo appuntamento in piazza per il Comitato Spontaneo Tor Sapienza: circa 250 le persone che malgrado il freddo hanno partecipato alla raccolta firme organizzata dai membri del neonato Cdq, presenti con un tavolo in piazza de Cupis. Si tratta di una sorta di referendum su tre domande specifiche. I cittadini firmatari potranno con un voto sostenerne la gravità e l'urgenza ad intervenire da parte dell' istituzione Municipale e Comunale. Tre sono i gruppi di problemi che potranno con un voto sostenere i cittadini.
Al primo posto le immissioni di inquinanti dovute a scarichi industriali, i roghi tossici di via Salviati e Via della Martora : i cittadini chiedono tra le altre cose un' analisi dei terreni e azioni concrete per contrastare il fenomeno.
Il secondo punto è dedicato alla lotta al degrado: nel documento si chiede la riqualificazione di via Salviati e territori circostanti, il ripristino della sicurezza e della legalità e maggiori controlli igienico sanitari.
Il terzo problema che viene sottoposto ai firmatari è quello della viabilità' e dei trasporti pubblici in cui si prevede un divieto di circolazione ai mezzi pesanti, il completamento dell'anello stradale, il potenziamento della linea ferroviaria FR2 e un collegamento veloce con la Stazione Tiburtina. I firmatari chiedono inoltre la riqualificazione della Stazione di Tor Sapienza e l'apertura del parcheggio della stazione.
Un freddo intenso che non ha fermato il lavoro dei componenti del Comitato spontaneo e degli oltre 250 cittadini che documento alla mano hanno atteso il loro turno per poter firmare. I residenti sono stanchi di convivere tra i fumi carichi di diossina, del degrado e dell'insicurezza proveniente da via Salviati (vedi il recente blitz del Corpo Forestale dello Stato che ha posto sotto sequestro la discarica abusiva di via Salviati e di 11 automezzi molti dei quali rubati e senza assicurazione).
Partita anche una protesta davvero singolare ma che sicuramente si rivelerà molto efficace e che consiste in una cartolina da indirizzare al Sindaco Marino (previa affrancatura di € 0,60) in cui sono rappresentate nefandezze e criticità del quartiere ormai non più accettabili.
I cittadini chiedono anche un servizio di Polizia Roma Capitale in quanto anche la viabilità è una delle immagini scure del quartiere, fonte tra l'altro di un incremento dell'inquinamento da Co2. La prossima settimana ci sarà una riunione degli organizzatori del Comitato che sfocerà in una assemblea plenaria con la cittadinanza che si terrà il 4 dicembre. Presidente del Municipio e Sindaco sono avvisati: adesso si fa veramente sul serio.
