rotate-mobile
Tor Sapienza

Tor Sapienza , presidio di Forza Nuova contro il campo rom: al suo interno scatta l'assemblea solidale

L'appuntamento è per venerdì 3 maggio all'angolo tra via Collatina e via De Chirico. L'Anpi: "E' incitamento all'odio razziale"

Assemblea solidale domani dentro al campo rom di via Salviati, in risposta al presidio indetto dai neofascisti di Forza Nuova. Una lunga serie di realtà romane, con capofila l’Anpi di Roma, si riunirà nel pomeriggio di venerdì 3 maggio nella baraccopoli di Tor Sapienza per “dare una risposta civile e diffusa” alla mobilitazione indetta, sempre per domani, dalla formazione di estrema destra dal titolo ‘Chiudere il campo rom subito’. Per i primi l’appuntamento è alle 18, all'interno dell’insediamento, insieme ai suoi abitanti. Per i secondi alle 19.30, all’angolo tra via Giorgio De Chirico e via Collatina. 

A mobilitarsi in risposta al presidio di estrema destra, oltre ai partigiani romani, anche la Cgil del Lazio, l’Arci di Roma e un lungo elenco di associazioni che lavorano in difesa dei diritti della popolazione rom che risiede nella Capitale. “Saremo ospiti della comunità rom, parleremo con loro della condizioni in cui vivono e di come è possibile avviare un percorso di superamento del campo”, spiega Leonardo Rinaldi, vicepresidente della sezione Giordano Sangalli dell’Anpi di Centocelle e membro del comitato direttivo provinciale dell’Anpi di Roma. “Anche perché, quando vengono assegnate le case popolari ai rom sono proprio i fascisti che tentano di impedirlo. Vogliamo bloccare l’ennesima strumentalizzazione sulla pelle di queste persone. Per problemi di ordine pubblico, e nel rispetto della Costituzione, la manifestazione di Forza Nuova non dovrebbe proprio essere autorizzata”. 

Nei giorni scorsi, infatti, è stata inviata una lettera al prefetto e al questore di Roma per chiedere di vietare l’iniziativa di Forza Nuova. Alla comunicazione “non abbiamo ancora ottenuto risposta”, fa sapere il presidente dell’Anpi di Roma, Fabrizio De Santis. “Insistiamo affinché venga vietata la manifestazione, perché ha caratteri di incitamento all’odio razziale e può generare pericoli per l’incolumità delle persone, come già accaduto altre volte nelle scorse settimane”. A supportare il timore delle associazioni, infatti, i disordini che si sono verificati pochi giorni fa nel quartiere di Torre Maura quando, scrivono nella richiesta, “militanti di questa organizzazione politica hanno provocato e diretto la reazione violenta contro le famiglie rom regolarmente inserite nel centro di accoglienza”. 

Infatti, nel comunicato di Forza Nuova che chiama alla partecipazione si legge: "Siamo pronti a questa nuova battaglia" dopo "la vittoria di Torre Maura", proprio con il riferimento alla protesta contro il centro di accoglienza per famiglie rom, 70 persone in tutto, che ha portato il Comune di Roma a spostare il luogo dell'accoglienza. Non solo. Nella nota Forza Nuova spiega di scendere in piazza come reazione all'incendio di via Collatina Vecchia, dando la colpa agli abitanti del campo anche se i responsabili non sono ancora stati identificati. 

La baraccopoli è al centro della cronaca ormai da diverse settimane. A causa dei continui roghi tossici che si sviluppano nella zona di Tor Sapienza e attorno al campo, l’amministrazione di Virginia Raggi ha deciso di far controllare l’ingresso del campo dall’esercito e dalle volanti della Polizia Locale. Grande attenzione è stata riservata anche alla massiccia presenza di rifiuti nella strada adiacente al campo rom, via Sansoni, rimasta chiusa al traffico per mesi e recentemente bonificata. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tor Sapienza , presidio di Forza Nuova contro il campo rom: al suo interno scatta l'assemblea solidale

RomaToday è in caricamento