rotate-mobile
Centocelle

Metro C, sulla Casilina l'ultima beffa di Atac: navette vuote e bus strapieni

Numeri da flop per la metro C. Un vero paradosso se poi i mezzi che servono la stessa tratta arrivano pieni e in ritardo. Intanto la navetta 50 Express continua a girare a vuoto

Dodici mila validazioni giornaliere e una media di settanta passeggeri per ogni treno. Sono i numeri impietosi che raccontano il flop della nuova metropolitana di Roma, a poche settimane dall’apertura della tratta Pantano - Centocelle.

Un vero paradosso se poi i mezzi che percorrono la stessa tratta, o quasi, di via Casilina, risultano spesso sovraffollati e in ritardo. E se a fronte di cospicui tagli al trasporto pubblico locale, Atac decide di potersi permettere un servizio sovra dimensionato come la navetta 50 Express che collega la fermata di Centocelle alla stazione Termini. 

NAVETTE VUOTE - E' quanto raccontano Augusto Santori ed Emiliano Corsi - esponenti del comitato Difendiamo Roma - che questa mattina hanno voluto verificare di persona i disservizi sulle linee che transitano su via Casilina. "Il collegamento della linea bus 50 Express che collega la stazione della Metro C di Centocelle alla stazione Termini risulta gravemente sovradimensionato rispetto all’utenza - scrivono i due - E lo abbiamo potuto constatare in un apposito sopralluogo questa mattina, contraddistinto da un passaggio frequente di bus della linea 50 express che, uno dietro l’altro, sembravano sfrecciare sulla via Casilina praticamente vuoti. E sono stati proprio i cittadini increduli, in attesa del bus 105, a evidenziare questa ennesima grave inefficienza di Atac". 

...E DISSERVIZI - Tutto questo, spiegano ancora Corsi e Santori "mentre gli utenti si trovavano costretti ad attendere bus che il più delle volte risultano pieni e a scarsa frequenza, di fronte ai loro occhi passavano mezzi in continuazione e vuoti. Si tratta di uno spreco di risorse economiche ed umane incomprensibile, in un momento di ristrettezze economiche, proprio mentre vengono soppresse linee Atac nei quartieri periferici della città. E’ evidente dunque che purtroppo la linea Metro C ad oggi non risulti strategica per Roma, o che almeno lo sia per pochissimi romani”.

RIPENSARE L’OPERA - Eppure, solo pochi giorni fa, l’Assessore capitolino alla mobilità Guido Improta aveva affermato che le navette da Centocelle a Termini erano state "drasticamente ridotte". I numeri della metro C, insomma, preoccupano non poco il Campidoglio. Sempre Improta ha affermato che se le vidimazioni giornaliere resteranno queste il futuro dell’opera andrà ripensato. L’Assessore si è detto comunque fiducioso "che l'apertura della tratta fino a Lodi, che avverrà entro primavera 2015, possa portare a miglioramenti in termini di passaggi e di fruizione della clientela". 

I MOTIVI DEL FLOP - Anche i romani si interrogano sulle cause di questo flop. In molti sono pronti a scommettere che quando la linea C arriverà a San Giovanni - meglio ancora a Roma Nord - sarà decisamente un’altra musica. Il blog Roma Fa Schifo ha elencato cinque motivi "per cui la metro C gira mezza deserta". Oltre all’assenza di nodi di scambio con le altre due linee e alla frequenza ridotta l’urban blog cita come concause la presenza di linee 'doppione' - il bus 105 e il trenino Roma Giardinetti - e soprattutto il fatto che le alternative alla metro C siano praticamente gratis mentre sulla metro "bene o male, devi pagare". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Metro C, sulla Casilina l'ultima beffa di Atac: navette vuote e bus strapieni

RomaToday è in caricamento