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Bangladesi in protesta: "Noi senza permesso di soggiorno: il municipio non rilascia la residenza" 

L'associazione Dhuumcatu lancia la protesta. "Ci stanno rigettando la richiesta per il rinnovo dei permessi". Il 15 febbraio un corteo a Torpignattara, ma la Questura non dà l'ok al percorso

In piazza contro un "circuito infernale che vuole escluderci e ghettizzarci". La Questura chiede la residenza, ma il municipio non la rilascia, e gli immigrati restano senza permesso di soggorno. La comunità bangladese di Torpignattara scende in strada il 15 febbraio. A lanciare la protesta, l'associazione Dhuumcatu, per fare luce sulle difficoltà riscontrata da parte degli immigrati che vivono sul territorio nell'esplicare le normali procedure burocratiche dell'accoglienza: il rinnovo del permesso di soggiorno. 

Bachtu Dhuumcatu, presidente dell'associazione, ci spiega cosa starebbe accadendo da qualche mese a questa parte. "Ci stanno rigettando la richiesta per il rinnovo dei permessi, chiedendoci il certificato di residenza, applicando alla lettera la legge". Requisito richiesto da sempre, almeno sulla carta, per attivare la procedura di rinnovo, ma che, fino a un paio di mesi fa, non sembrava applicarsi alla lettera. Poteva bastare anche il domicilio. 

"Il problema è che il municipio nella grande maggioranza dei casi non ci accordo la richiesta di residenza, perché spesso non ritiene ci siano le condizioni, ad esempio se viviamo in tre o quattro in una stanza la concede soltanto a uno". Un muro di gomma, che, a quanto denunciato, sta passando sotto silenzio. 

AUTORIZZAZIONI AL CORTEO - L'appuntamento è fissato per le 18 del 15 febbraio in piazza della Marranella. Ma i manifestanti sono ancora in attesa dell'ok della Questura, che per il momento nega l'autorizzazione. Con partenza da piazza della Marranella, e arrivo in via di Torre Annunziata davanti al municipio, passando per via Roberto Malatesta, piazza di largo Preneste, via Prenestina, largo Telese, il corteo per gli uffici rischia di creare troppi problemi al traffico. 

Ma i manifestanti non ci stanno, e si appellanno a prefetto e Commissario: "Da Piazza della Marranella a Via Roberto Malatesta attraverseremo vie interne al quartiere in cui non sono presenti semafori e dove la circolazione veicolare è molto contenuta. Da via dell'Acqua Bullicante a Largo Preneste (tratto di soli 600 metri) sarà possibile occupare solo una carreggiata. Nei 200 metri di via Prenestina il traffico può essere dirottato sulla corsia preferenziale preferenziale e comunque il corteo impiegherà solo alcuni minuti a percorrere il breve tratto stradale. Infine il corteo farà ingresso in largo Telese per arrivare davanti alla sede del Municipio e in questo breve tratto di strada non sono presenti semafori e il traffico veicolare è modesto e ovviabile con semplici prescrizioni". 

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