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Raggi a Centocelle per una "passeggiata", i cittadini si preparano: "No alle passerelle"

Scrive la Libera assemblea Centocelle: "Chiesto un incontro con le istituzioni che è stato ignorato"

La sindaca Virginia Raggi, la prefetta Gerarda Pantaleone e il presidente del V municipio Giovanni Boccuzzi saranno oggi pomeriggio, 16 dicembre, a Centocelle. Una “passeggiata”, così è stata annunciata, nel quartiere che negli ultimi mesi ha visto una serie di esercizi commerciali distrutti da incendi di natura dolosa. L’appuntamento è a piazza Teofrasto alle 18.30. La prima cittadina farà tappa prima in via dei Ciclamini dove, al civico 101, c’era il Baraka Bistrot, e poi proseguirà lungo via Emilio Chiovenda per arrivare in via delle Palme dove ai civici 158 e 155 si trovavano la libreria La Pecora Elettrica e la pizzeria Cento55 Pinsa Romana, entrambi chiusi. Il giro terminerà al centro anziani di via Chiovenda.

Su uno dei muri di piazza Teofrasto, però, è già comparsa la scritta polemica “No passerelle, si passeggiate”. Proprio ieri la Libera assemblea di Centocelle (Lac), nata sull'onda della risposta cittadina sorta in seguito agli incendi per riunire associazioni, collettivi politici e spazi sociali in difesa del quartiere, in quello spazio ha dato vita a una domenica di cultura, musica, giochi per bambini. L’appuntamento è rinnovato per oggi pomeriggio, sempre in piazza Teofrasto, per le 17.30.  “Da oltre un mese stiamo chiedendo alle istituzioni un momento di confronto pubblico con l’amministrazione, che finora è stato ignorato”, denunciano in una nota. All'inizio del mese, infatti, la Lac aveva ufficialmente avanzato richiesta di un consiglio municipale straordinario "aperto ai cittadini e in orario pomeridiano" per parlare del futuro del quartiere. Ma non è stato indetto.

In cima alla lista delle richieste della Libera assemblea di Centocelle c’è così l’apertura di un “tavolo interistituzionale per discutere della questione emergenziale e dello sviluppo strategico del territorio” seguito da un rifiuto “alla militarizzazione del quartiere”. La sicurezza, scrivono ancora dalla Lac, “la fanno gli abitanti che lo vivono e lo attraversano”. I cittadini chiedono più spazi e più possibilità di partecipare alle decisioni che regolano la vita del proprio quartiere: “Riapertura immediata dei locali colpiti dagli attentati o destinazione di questi alla Libera assemblea di Centocelle o ad attività con finalità sociali e culturali” e “concertazione delle modalità di partecipazione della società civile alla pianificazione strategica del municipio”. Infine: “Illuminazione delle strade e dei parchi” e “stop a sgomberi e sfratti” di quanti non riescono più a pagare l’affitto o degli spazi sociali che animano il quartiere.

Nei giorni scorsi intanto è stato approvato il protocollo d’intesa per la “riqualificazione urbana e sociale dei municipi V e VI” sottoscritto in Prefettura la scorsa settimana da sindaca, prefetta, Camera di Commercio e Acea che dovrebbe essere presentato per la prima volta oggi pomeriggio. La ricetta per garantire un “bene primario dei cittadini” come la sicurezza prevede un “approccio integrato” che punta alla collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni e cittadini. Oltre a un piano per illuminare maggiormente le strade (via delle Palme al momento degli incendi era completamente al buio), un sostegno economico alle imprese del territorio per organizzare attività gratuite aperte al pubblico e il rafforzamento delle iniziative antiracket ed antiusura, è stata annunciata la sperimentazione del “vigile di quartiere”, si legge nel protocollo, “così da creare un’interazione diretta fra cittadini, operatori economici e personale della polizia municipale”.

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