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Venerdì, 26 Aprile 2024
Centocelle Cinecittà / Viale Palmiro Togliatti, 2

Sfasci, la proroga è scaduta: restano sulla Togliatti ma senza autorizzazione

Senza proroga e senza trasferimento abbiamo una trentina di attività che continuano a stazionare lungo il perimetro di una delle aree verde più grandi e tutelate della Capitale

Da cinque giorni gli sfasciacarrozze sono ufficialmente fuori legge. La proroga alle concessioni non è stata rinnovata, il che sarebbe un bene, se non fosse che non c'è alcun piano di dislocazione, e che le due cose non possono non andare a braccetto. Senza proroga e senza trasferimento abbiamo una trentina di attività (su un centinaio presenti in città) che continuano a stazionare lungo il perimetro del parco di Centocelle, una delle aree verde più grandi e tutelate della Capitale, già in gran parte senza adeguamenti strutturali alle normative europee, e ora di fatto anche senza autorizzazioni. 

Un circolo vizioso di inadempienze e burocrazia che tiene in scacco il parco, in attesa di interventi di riqualificazione e restauro nelle parti monumentali, e le stesse attività, impossibilitate, andando avanti a suon di proroghe, a mettersi in regola. Il problema non sembra essere ancora arrivato sul tavolo dei tecnici capitolini. Ma d'altronde, non è mai stato una priorità per nessuno. 

Di trasferire gli sfasci fuori dal Grande Raccordo Anulare si parla da secoli. Rottamare un veicolo è un'attività ad alto impatto ambientale, e necessita, oltre che di strutture adatte a ottimizzare i livelli di inquinamento, di aree "neutre". Certamente non un parco archeologico. Fino a pochi mesi fa, la zona individuata sembrava essere quella di Osteria Nuova, tra le cinque fuori dal Gra già presenti nel famoso accordo di programma del '97 firmato da Comune, Provincia e Regione. Ma l'iter è più che mai complesso. E sulla questione è ancora in corso una Conferenza dei Servizi. C'è poi l'associazione Vivere Verde che sta portando avanti la battaglia per la delocalizzazione da anni, che ha proposto, con l'appoggio del M5Stelle, una caserma sulla via Prenestina, e un'area dismessa a Cecchignola. Ma le proposte sono sempre rimaste tali. 

Il municipio, per quanto abbia poteri limitati in materia, rivendica maggiori controlli nell'area da parte delle forze dell'ordine. "Carabinieri e Polizia Locale stanno effettuando operazioni costanti di monitoraggio sulle attività svolte all'interno del parco" ci assicura il minisindaco Palmieri, ricordando che una speranza è sempre alimentata dal Call For Proposal, un piano di aiuto alla produttività locale approvato con determinazione del 28 luglio 2015 dalla Regione Lazio. Di cosa si tratta?

ACQUISTO SPAZI DAI PRIVATI - Il municipio, quale soggetto proponente, ha candidato i rottamatori a dei bandi regionali che prevedono lo stanziamento di finanziamenti a fondo perduto per l'acquisto di spazi dove trasferirsi da privati. In pratica saranno direttamente gli operatori a proporre dove e come proseguire la loro attività, purché lontano dal polmone verde di Roma est dove tra l'altro proseguono a operare senza un impianto normativo definito e nonostante le concessioni scadute e rinnovate a suon di proroghe. Ma ancora non sappiamo se la domanda sia stata accettata. E intanto le attività vanno avanti, più illegali di prima. 


 

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