C'è chi ancora spera che Osteria Nuova sia la soluzione finale, chi ha proposto la caserma di via Prenestina, chi con un pizzico di realismo in più sa bene che ancora siamo lontani dall'andare a dama. La battaglia per il trasferimento degli autodemolitori da viale Togliatti è arrivata in Campidoglio. I comitati vogliono bloccare l'ennesima proroga alle concessioni in arrivo a giugno, e incalzare ancora una volta l'amministrazione: le attività che operano all'interno del parco di Centocelle vanno spostate quanto prima. 

"Oggi siamo qua per chiedere un incontro al presidente della Commissione Ambiente" hanno spiegato in piazza i comitati, ricevuti dai consiglieri Francesco D'Ausilio e Athos De Luca (presidente della Commissione Ambiente) alla fine della protesta e tornati a casa con qualche risultato. "A prestissimo ci sarà una convocazione della commissione insieme a Regione, municipio e ad Arpa - fanno sapere i rappresentanti - per rendere pubblici i risultati delle analisi geologiche e per affrontare il problema del parco e dei rottamatori non solo su dove e quando dovrebbero essere delocalizzati ma anche come problema di salute pubblica". 

Anche il municipio continuerà a fare la sua parte. "Presto approverà una risoluzione affinché il sindaco e la sua giunta agiscano in modo deciso a un problema che non può più essere rinviato per logiche che non sono più tollerabili da parte della popolazione che vive a ridosso del parco". Il sit in, appoggiato dall'assessore all'Ambiente del V municipio, Giulia Pietroletti, e dal consigliere municipale Salvatore Salmeri, è solo l'ultima di una serie di dimostrazione messe in campo dai cittadini per dire no alle lamiere che invadono l'area verde tra proroghe e abusi. 

Della scorsa settimana la passeggiata delle associazioni nella porzione di parco occupata dai rottamatori, passando da un cancello (unica entrata sul lato Togliatti) rimasto chiuso settimane per indagini della Polizia Municipale su attività irregolari. Obiettivo? Farsi sentire come residenti aventi pieno diritto di usufruire del verde pubblico del parco, e vedere con i propri occhi quello che in realtà si sa benissimo: in mezzo a chi a suon di proroghe a concessioni scadute continua a svolgere l'attività di smaltimento, c'è un mare magnum di illegalità, finte baracche in muratura, abitate, e spianate di asfalto di dubbia provenienza. Un quadro intollerabile per il più grande polmone verde di Roma est. 

#CHIEDOALSINDACO---->A QUANDO IL TRASFERIMENTO DEGLI SFASCI DALLA TOGLIATTI?