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Centocelle Centocelle / Via Tor de' Schiavi

Scuola Massaia, il sit in contro il trasferimento di 500 studenti: "No alla chiusura"

Fuori dall'istituto genitori insieme a esponenti politici di opposizione

"No alla chiusura". Un gigantesco striscione sulla cancellata della scuola, un capannello di genitori sul posto, politici di opposizione con il megafono e il foglio con la mozione urgente per dire no al trasferimento. Ieri mattina è andata in scena la protesta, con un sit in all'ingresso, fuori dalla scuola Guglielmo Massaia di via di Tor de' Schiavi. 

Gli studenti dovranno spostarsi dal cuore di Centocelle - la sede attuale è a pochi metri dalla metro C fermata Gardenie - a via Carpineto, un chilometro e mezzo di distanza, nella sede distaccata del liceo classico Kant. A partire dall'anno 2018/2019. Se l'amministrazione ha deciso per la chiusura della Massaia è per non pagare più l'affitto - 320mila euro l'anno - alla Curia proprietaria dello stabile. 

Una scelta che era nell'aria, per ragioni di spending review. "Così riqualifichiamo il patrimonio scolastico esistente, ottimizzando le risorse economiche" hanno spiegato la presidente della Commissione scuola Maria Teresa Zotta, il presidente del V municipio Giovanni Boccuzzi e l'assessore alla scuola del parlamentino Jessica Amadei. Ma per chi protesta si poteva forse passare per una revisione del contratto, con richiesta di abbassamento del canone, o puntare su altre strutture. Le aule di via Carpineto, al netto di una serie di lavori di riqualificazione che verranno effettuati prima di ospitare gli studenti della Massaia, non sarebbero comunque adeguate per ragioni di sicurezza (sulla via, stretta e a senso unico, non ci sono marciapiedi). Alcune mamme hanno girato dei video per mostrare il percorso che i figli dovranno percorrere. 

"La proprietà si è resa disponibile da subito a ridurre la quota di affitto e si occupa della manutenzione straordinaria della scuola - commenta su Facebook Emanuela F., una mamma dell'istituto -  non è assolutamente vero che l'edificio non è a norma, anzi ha certificazione sulla sicurezza che le scuole dello stato se le sognano. Oggi sono andata a Via Carpineto e con l'aiuto di mia figlia ho registrato questo video. Ma vi sembra giusto spostare una scuola centrale in un punto così isolato del quartiere?".

La questione è controversa e senza dubbio la decisione non è condivisa da molti genitori, pronti a dare battaglia. I consiglieri di Fratelli d'Italia in Campidoglio Francesco Figliomeni e Maurizio Politi hanno protocollato una mozione urgente alla sindaca Raggi per chiedere "un notevole ridimensionamento del canone di locazione, garantendo la comunità educativa all'interno dell'edificio attualmente in uso". 

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