Ancora proteste alla scuola Massaia: raccolta firme contro il trasferimento
Verso la diffida legale al Comune di Roma
"Manteniamo gli impegni! No alla chiusura della scuola Massaia". Opposizione e cittadini tornano a protestare fuori dalla scuola Guglielmo Massaia di via di Tor de'Schiavi per scongiurare il trasferimento, l'anno prossimo, di 500 alunni.
La decisione di spostare le classi è stata presa dal Campidoglio per ragioni di spending review. Il plesso è di proprietà della Curia e l'amministrazione paga 227mila euro di affitto, nonostante il vecchio contratto che disciplinava l'accordo sia scaduto nel lontano 1997. Il M5s vuole liberare i locali chiudendo definitivamente il rapporto tra le parti. Così gli studenti dovranno trasferirsi dal cuore di Centocelle a via Carpineto, sede distaccata del liceo Kant, distante poco meno un chilometro. Diverse famiglie però non sono d'accordo. Tra le ragioni la scarsa sicurezza della strada, stretta e senza marciapiedi.
A raccogliere le istanze dei genitori contrari, i consiglieri di Fratelli d'Italia Maurizio Politi e Francesco Figliomeni. Questa mattina l'ennesimo sit in davanti all'istituto. Mentre scriviamo già 450 persone hanno sottoscritto il documento che contiene una diffida legale al Comune di Roma e una mozione urgente da discutere in Consiglio e in V municipio. La proposta alternativa è la permanenza nel plesso a patto di rinegoziare il contratto di affitto. A quanto si apprende la Curia sarebbe pronta a rivedere la cifra ribassandola del 20 per cento. Contrario anche il Consiglio d'Istituto, che ha già votato compatto il no al trasferimento.