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Centocelle Centocelle / Viale Palmiro Togliatti

Sfasci a Centocelle: proroga fino ad aprile, ma sugli atti le aree alternative risalgono al '97

Con determina del 24 dicembre 2015 si firma l'ennesima proroga, fino ad aprile o fine a giugno a seconda della tipologia di impianti. I terreni alternativi? Gli stessi dell'Accordo di Programma di 20 anni fa. Alcuni già scartati

Quanto il processo di delocalizzazione dei rottamatori sia fermo al punto di partenza (da decenni) lo dimostra una determina dirigenziale datata 24 dicembre 2015. Neanche due mesi fa, l'ultimo atto in materia prevede l'ennesima proroga alle concessioni scadute, in attesa di trovare il famoso terreno alternativo. 

Gli sfasciacarrozze appartenenti alla tipologia A (compatibili dal punto di vista urbanistico e vincolistico ambientale per i quali sono in corso le relative Conferenze dei Servizi) fino al 30 giugno 2016, quelli di tipo B e B1 (definiti ad alta criticità in zone vincoli ambientali cogenti), fino al 30 aprile. 

Nell'ultima categoria rientrano i 24 del parco archeologico di Centocelle, che occupano l'intero lato di viale Palmiro Togliatti, chi con permessi in proroga chi senza alcuna autorizzazione, impedendo la riqualificazione del polmone verde (ferma a prescindere). Dunque, ad aprile, fra nanche tre mesi, il problema si ripropone tale e quale: dove spostarli fuori dal Raccordo? Ricordiamo che il trasferimento, per questioni di tutela ambientale, è stato stabilito da un Accordo di Programma firmato nel 1997 tra Comune, Provincia e Regione che individuate nove aree possibile.  

Sono le stesse identiche indicate dalla determina, ma sono passati vent'anni e gran parte dei terreni sono già stati scartati. Alcuni addirittura già destinati da tempo ad altro, vedi il Centro Servizi Prenestino, area compresa tra l’ITIS Giorgi, le case del Comprensorio Prampolini e gli uffici del Centro Servizi, dove la ditta di costruzione Mezzaroma si avvia alla realizzazione del supermercato Esselunga e delle infrastrutture viarie e di servizio. Una di queste aree proposte nel 1997 era quella interna al Centro Servizi Prenestino, area compresa tra l’ITIS Giorgi, le case del Comprensorio Prampolini e gli uffici del Centro Servizi.

Ora, non solo le aree indicate sono le stesse, ma si invitano i proprietari delle attività di autodemolizione a ripresentare un progetto. La fiera dell'assurdo, mentre continuano i faccia a faccia del municipio con le istituzioni di palazzo Senatorio. I sindaci, quando ci sono, i tecnici quando ne fanno le veci. 

"Ho un incontro con il subcommissario De Milato - ci informa l'assessore all'Ambiente, Giulia Pietroletti - vorrei far presentare una serie di criticità che riguardano l'intero quadrante di Centocelle. I rottamatori sono in prima posizione"

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