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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Centocelle Don Bosco / Via Papiria

Parco di Centocelle, comitati in piazza contro il progetto del "Pentagono": "No a militarizzazione dell'area"

Solo qualche incontro a porte chiuse e nessuna comunicazione ai cittadini. Sabato 2 giugno il presidio dei contrari al piano di ampliamento dell'area militare

Presidio di protesta contro il progetto del "Pentagono italiano". Sabato 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, al parco di Centocelle i comitati di quartieri manifestano nel polmone verde. A smuovere la mobilitazione il piano di ampliamento del ministero della Difesa (già in parte occupata dal Comando Operativo di Vertice Interforze) nell'area dell'ex Aeroporto sul lato di via Papiria. 

"Parliamo di un parco in parte abbandonato, inquinato e poco accessibile, al centro di una delle aree più densamente popolate e cementificate d’Italia, fra i quartieri di Centocelle, Quadraro, Torre Spaccata, Cinecittà. Potrebbe essere bonificato e tornare ad essere una risorsa sociale e ambientale per tutti. Ma i piani per ora sembrano essere altri". A puntare il dito contro l'amministrazione è il comitato Pac Libero, da tempo in prima linea nella difesa di quei 120 ettari di verde, con tanto di resti archeologici dell'antica Roma, martoriati da rifiuti, roghi tossici, autodemolitori. E sui quali pende un progetto semisconosciuto ai cittadini.

Interessa l'area est del parco, quella a ridosso degli sfasciacarrozze di viale Togliatti, e sulla carta prevede l'ampliamento dell'area militare in capo al ministero della Difesa, una sorta di "pentagono italiano", annunciato lo scorso marzo dalla titolare del dicastero Roberta Pinotti per la zona dell'ex aeroporto di Centocelle, già sede del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). 

E' ancora in fase embrionale, ma lo scheletro del progetto, in via ufficiosa, è noto: prevede il restyling del parco, la realizzazione di una servitù di passaggio a uso dei militari, una strada che taglierà in due il verde collegando via Papiria e via Casilina, all'altezza della fermata della linea C Parco di Centocelle, realizzata in cambio di un presidio fisso della guardia forestale con scuola di botanica, oltre al recupero della villa Ad Duas Lauros, metà della quale ancora dentro il confine della base militare.

"Tra il Ministero, Comune di Roma, V Municipio sono in corso accordi - scrivono i membri del comitato - per il progetto del cosiddetto “Pentagono Italiano”, grazie alla sottrazione al Fondo destinato alle periferie di 2,6 miliardi di Euro. Tale progetto consiste nell’estensione delle attuali strutture militari presenti sul Parco (l’ex-aeroporto Centocelle), con sottrazione di ettari all’utilizzo pubblico e con la realizzazione di un polo per il comando unico di tutte le forze armate italiane. Secondo le poche informazioni fornite dal ministero della difesa, entro fine 2017 era previsto l’arrivo di 3000 unità tra militari e dipendenti del ministero". Non c'è stato ancora alcun trasferimento. E i residenti chiedono innanzitutto di essere informati. "Riprendiamoci il parco! E agiamo con determinazione per informare la popolazione: se non lo facciamo noi, nessuno lo farà al posto nostro. Perché un luogo di serenità, gioco e distensione non si trasformi in una base di morte"

L'appuntamento è alle ore 10 e 30 in piazzale delle Gardenie a Centocelle per una passeggiata in bicicletta fino al parco. Poi alle 13 il pranzo sociale a sottoscrizione libera e alle 16 e 30 l'intervento specifico sull'impatto ambientale del progetto del Pentagono. Segue l'esibizione del coro multietnico Romolo Balzani e una visita guida alle bellezze (e criticità) del parco archeologico. 


 

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