Centocelle, in marcia per la Festa degli Alberi nel parco semi abbandonato 

Da piazza San Felice al parco di Centocelle, passando per piazza dei Mirti e piazza Primule. Una domenica di sole ha fatto da cornice alla quinta edizione della Marcia Nazionale degli Alberi, il 27 novembre. Quest'anno nella location simbolo del patrimonio verde di periferia per eccellenza: il parco archeologico di Centocelle. Una grande festa con più di 250 persone e cinquanta alberi nuovi piantumati nel parco. Tanti comitati e associazioni dell'universo ambientalista, da Legambiente Lazio a Wwf a Lipu, famiglie insieme in marcia in nome della tutela e della condivisione del verde e della natura. Nel parco che più di ogni altro ne avrebbe bisogno. 

Hanno preso parte alla manifestazione il segretario regionale di Legambiente, Roberto Scacchi, il presidente del V municipio, Giovanni Boccuzzi, e il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco. "Oggi si è festeggiata la festa nazionale dell'albero con una marcia verso il Parco di Centocelle - ha scritto sui social network - questa marcia, organizzata dalle varie associazioni come Respiro Verde, PAC (Parco archeologico di Centocelle), e tanti altri, ha rappresentato un momento importante di condivisione e di educazione verso l'ambiente, e ha visto tanti bambini piantumare gli alberi, uniti insieme per dare un segnale unico importante di tutela del verde e della natura". 

L'occasione è stata buona per le associazioni presenti per ribadire le istanze legate al parco più grande di Roma est. Lavori fermi, baracche abusive, autodemolitori. La questione risale alla notte dei tempi e nessuna delle passate amministrazioni è riuscita a risolverla se non parzialmente. A tal proposito il presidente Diaco ha promesse entro due settimane un'audizione in Commissione sul tema con le realtà cittadine e associative quotidianamente coinvolte. Un punto di inizio.