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Centocelle Quadraro / Via di Centocelle, 3

Lettori: "Mamma ater tra figli, figliastri"

Gli inquilini chiedono di acquistare i loro appartamenti dopo anni di promesse disattese dall'Ater cosi' come il piano di dismissione prevede ormai da anni!!!!

"Gli inquilini del comprensorio Ater in via di Centocelle chiedono di acquistare le loro case. Sono ormai oltre dieci anni che gli inquilini del comprensorio Ater di via di Centocelle 3/15, nel VII Municipio, aspettano invano una risposta dopo aver espresso la volontà di poter acquistare gli appartamenti in cui abitano.

Il comprensorio si suddivide in una serie di palazzine a tre piani (circa 140 appartamenti) tutte senza ascensore e riscaldamenti, abitate prevalentemente da vedove, molte ultraottantenni, e dagli eredi di ex sottoufficiali dell'Aeronautica Militare, essendo a suo tempo (1950) adibite come alloggi per sottoufficiali in servizio.

Nel corso degli anni il tutto è passato in mani diverse da quando il Ministero Difesa Aeronautica, decidendo di chiamarsi fuori, passò la mano, prima all'Incis, poi alle Case Popolari, e poi, ahimè, all'Ater (che finora si è rivelata praticamente inesistente, se non per riscuotere gli affitti).

L'intera area, giardini, viali, illuminazione, pulizie, vengono supportate da una autogestione interna, così come gli impianti di riscaldamento, installati a spese degli inquilini stessi.

Vane le chiamate per poter ristrutturare i tetti e i terrazzi ormai fatiscenti con numerose infiltrazioni di acqua piovana negli appartamenti sottostanti. Inutili le richieste di sostituzione delle porte di accesso ai terrazzi, ormai fradice e datate, inutili le segnalazioni di ratti nei viali. Anche la derattizzazione è a carico degli inquilini. Insomma, inutile far presente qualsiasi cosa. Ater come le tre famose scimmiette: "Non vedo, Non sento, Non mi faccio proprio vedere!".

Perchè figli e figliastri e scheletri nei polverosi armadi Ater? Come molti altri Enti, anche l'Ater sta mettendo in dismissione gran parte dei suoi stabili (i figli), tranne quelli di via di Centocelle 3/15 (i figliastri).
Alle richieste di spiagazioni in merito, la risposta più intelligente che è stata propinata agli inquili di via di Centocelle, recita così: "per motivi amministrativi, burocratici, ed economici, gli stabili di via di Centocelle 3/15, non possono essere per il momento presi in considerazione da questa Azienda per una eventuale dismissione." Anche se il comprensorio, a detta della segreteria Ater, è nella lista di dismissione.

La risposta che gli inquilini aspettano invano è: Quali sono questi motivi amministrativi e burocratici? Quelli economici si possono immaginare essendo l'Ater un'azienda storicamente fallimentare.

E' un problema politico? Il terreno su cui sono state costruite le palazzine è ancora un terreno demaniale di proprietà dell'Aeronautica Militare? Di chi sono proprietà gli stabili di via di Centocelle, 3/15?

A queste e almeno a un'altro centinaio di domande gli inquilini aspettano da anni una risposta, domande che sono state poste civilmente, ricevendo in cambio un "maleducato" silenzio.

"Mamma Ater, come si dice, i figli sono figli, non cadere nella trappola dell'indifferenza, liberati dei tuoi scheletri, dalle tue beghe, illumina i tuoi figli di via di Centocelle 3/15 che non chiedono altro che far valere il diritto di acquistare la loro casa".

A seguito dell'ennesimo silenzio dell'Ater il Comintato di Autogestione Interno, indirrà una manifestazione sotto gli uffici ASter a Lungotevere di Nona per dare visibilità e voce ad un sacrosanto diritto sociale e pubblica utilità."
 

 

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