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Centocelle Centocelle / Viale della Primavera, 319

Casale Falchetti non si arrende allo sfratto e guida la "rivolta" alla delibera 140

Il Municipio V ha chiesto a Tronca di sospendere la revoca della concessione per le realtà del territorio. Intanto Casale Falchetti lancia un appello cittadino per "superare le differenze e preparare una risposta condivisa"

Un altro Ente di prossimità si schiera a fianco delle realtà colpite dalla richiesta di sgombero. Questa volta è stato il turno della Giunta guidata da Palmieri. Il Municipio V ha  così preso posizione sulle conseguenze derivanti dalla delibera 140. Allungando la lista delle istituzioni locali che chiedono un passo indietro al Campidoglio. Il primo era stato il Presidente Catarci. In estate il Minisindaco dell'VIII, come il Presidente Fantino appena pochi giorni fa, era sceso in campo in difesa delle esperienze minacciate dal provvedimento capitolino.

UN PRESIDIO SOCIO-CULTURALE - "L'attività dell'Associazione Laboratorio Autogestito 100celle, così come quella di altri soggetti destinatari di analoghi provvedimenti" si legge in una memoria di Giunta appena deliberata, "in questi anni hanno rappresentato per il quartiere ed il territorio del Municipio V un presidio sociale e culturale". In virtù di questa offerta, che rischia di venire meno, si chiede al Direttore del Dipartimento ed al Commissario Tronca, di predisporre quanto necessario per "sospendere la revoca della concessione". In assenza della quale si palesa il timore di un'occupazione.

LE REALTA' COLPITE - Il problema è molto sentito in città. Di ieri la protesta degli attivisti che sostengono l'esperienza dell'Atelier ESC, a San Lorenzo. Ma anche solo nel territorio amministrato dal Presidente Palmieri sono quasi una ventina le realtà che potrebbero ricevere la lettera di sgombero. A Casale Falchetti è arrivata pochi giorni prima di Natale.  E proprio dallo storico edificio di viale della Primavera alcuni cittadini stanno organizzando "una risposta condivisa".

LA RISPOSTA CONDIVISA - "Gli attestati di solidarietà che arrivano da tanti abitanti dai nostri quartieri – leggiamo in un volantino diffuso dall'Assocazione Laboratorio Autogestito 100Celle – dimostrano  che  oggi le nostre esperienze sono riconosciute dai cittadini come luoghi di apprendimento sociale, di cura delle relazioni al di fuori del consumismo, del mercato e dell’egoismo dell’ideologia neoliberista e in tanti  sono pronti a difenderli". A fronte di questa premessa, si è lanciato un appello all'unità. Un invito a "connettere le diverse realtà, superando le differenze, per  sostenere l’insieme delle esperienze di  produzione sociale comunitaria, di  esperienze collettive nate dagli abitanti o di cittadinanza attiva, che rappresentano forme embrionali e piccoli semi di un altro modo di vivere, di un altro modello sociale". L'appuntamento per i cittadini e le realtà interessate dalla questione, è stato fissato per venerdì 22 gennaio alle ore 18.

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