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Giovedì, 25 Aprile 2024
Centocelle

Parco di Centocelle: i cittadini lo rivogliono protetto e praticabile

Negli scorsi giorni approvata nel VII municipio la mozione sul rifanziamento del Parco da parte del Comune. Cittadini e associazioni premono per la salvaguardia del polmone verde, di grande rilievo archeologico.

Il Parco Archeologico di Centocelle è una vera spina nel fianco che duole ai cittadini del settimo Municipio e delle zone limitrofe. Da troppo tempo, infatti, l'area verde ricca di storia è impraticabile e abbandonata a se stessa. Dopo lo sgombero del vicino campo nomadi del Casilino 900 l'ente decentrato, presieduto da Roberto Mastrantonio, ha fatto di tutto per restituirlo alla collettività, stanziando fondi d'urgenza per la bonifica.

Subito dopo le feste di Natale, il parco è stato riaperto ma con ancora qualche problema da risolvere, soprattuto legato alla sorveglianza. Il settimo municipio e i cittadini non hanno mai smesso di chiedere al Comune interventi risolutivi per rendere definitivamente utilizzabile l'area, bonificandola in ogni sua parte ed eliminando quel degrado che fa male ad occhi e cuore.

Solo due giorni fa il consiglio del municipio Roma 7 ha approvato e all'unanimità una mozione presentata dal gruppo del Pd, sul rifinanziamento dei capitoli di spesa necessari al proseguimento dei lavori per la realizzazione di opere per la messa in sicurezza dei beni archeologici e per la libera fruizione da parte dei cittadini degli oltre 120 ettari di terreno del parco archeologico di Centocelle.

Una mozione per il rifinanziamento era già stata presentata in Consiglio Comunale dalla consigliera Gemma Azuni (Sel), all'indomani del definanziamento di 4,100milioni di Euro, deciso dalla giunta Alemanno il 17 dicembre 2009 con la delibera 118, con la quale si spostavano quei finanziamenti su altre opere da realizzare anche in municipi diversi (nel settimo una parte sono stati destinati al progetto, osteggiato dai cittadini di Tor Tre Teste, della Prenestina bis).

Associazioni e Comitati di Quartiere del quadrante sud-est della città stanno spingendo a favore di quest'area che "contribuirà in modo determinante a migliorare la vivibilità e la qualità della vita di migliaia di cittadini dei Municipi VII, VIII e X,scrivono i cittadini sulla pagina facebook dedicata al parco. Il gruppo è nato con l'obiettivo di sostenere la riapertura e la bonfica completa dell'area verde. Discussioni foto e video pubblicate dagli utenti documentano cosa si sta facendo e cosa, invece, resta da fare.

Dopo la riapertura di gennaio, anche grazie al ripristino dell'illuminazione fatta con i fondi del Municipio, il parco è tornato parzialmente vivere, a popolarsi di decine di aereomodellisti riuniti in associazione (a cui il presidente Mastrantonio ha assegnato provvisoriamente uno spazio in cui far volteggiare in cielo i proprio aerei a batteria,) di sportivi e ciclisti.

Ma marzo l'emergenza sicurezza si è fatta risentire, con una nuova incursione di vandali che hanno danneggiato alcuni arredi da poco ripristinati. Poche settimane dopo, l'associazione Action e i comitati di quartiere hanno manifestato per richiamare l'attenzione  "contro i PUP e per l'apertura del parco di centocelle - diceva il manifesto dell'iniziativa a firma del consigliere comunale, Andrea Alzetta- Il parco è fermo e la giunta, tra le maglie di un provvedimento per Roma capitale, ha tolto i finanziamenti per realizzarlo. Né c'è traccia dei parcheggi pubblici previsti dal progetto. Solo i pup marciano spediti".

"Stare fermi vuol dire esporre l'area ad un nuovo degrado - ha dichiarato in quell'occasione Aldo Pirone del Comitato Parco Archeologico Centocelle- chiediamo al sindaco Alemanno di ripristinare i 4.100.000 euro già stanziati e tolti in modo contraddittorio dalla Giunta e dal Consiglio comunale lo scorso dicembre; di stanziare dalla "Legge per Roma capitale" i fondi necessari per procedere nel completamento del Parco Archeologico; di aprire una parte del Parco Archeologico sul versante di via Papiria a cominciare dai parcheggi pubblici a raso già previsti dal Piano particolareggiato; di rendere accessibile il Parco da via Palmiro Togliatti-Torrespaccata, da via di Centocelle-Quadraro e di migliorarne l'accessibilità da via Casilina; di attrezzare a parco, secondo le prescrizioni del Piano particolareggiato, l'area liberata dal campo nomadi Casilino 900 e 700"

Un pò di storia. Il Parco archeologico di Centocelle è in progetto dal 1993. Il Consiglio comunale ne ha adottato il Piano particolareggiato con le controdeduzioni il 31 gennaio 2005. La regione Lazio lo ha approvato il 20 ottobre 2006. Dopo 17 anni i cittadini aspettano ancora di vederlo realizzato. I suoi 120 ettari di terreno hanno una grande valenza ambientale e culturale, storica e archeologica e rappresentano una grande occasione di riqualificazione urbana per gli estesi quartieri densamente edificati che lo circondano. Pochi mesi fa è stato sgomberato il campo nomadi Casilino 900 che causava disagi al parco in termini di igiene e sicurezza.

 

Video ripreso da C6 tv, riportato nella pagina Facebook dedicata al Parco di Centocelle

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