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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Poliziotti con i cittadini, “Centocelle ha diritto al suo Posto di Polizia”

Francesco Paolo Russi, segretario provinciale del Consap (Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia): “In quartieri come questo anche la sola insegna della Polizia funzionava da deterrente ai reati. Non posso che appoggiare la proposta dei cittadini di riaprire almeno un presidio”

I cittadini di Centocelle non sono soli nella difficile battaglia per riavere un posto di polizia nel proprio quartiere, dopo che quello di via dei Gelsi è stato chiuso nello scorso luglio. I residenti del quartiere possono contare sul sostegno dei diretti interessati, i poliziotti, vittime anche loro dei tagli ai fondi alle Forze dell’Ordine. 

Per saperne qualcosa di più, abbiamo intervistato il Segretario Provinciale del Consap, Francesco Paolo Russo, che condanna senza mezzi termini, non tanto la chiusura del Commissariato, ormai da tempo ridotto all’osso, quanto quella del Posto di Polizia, ultimo vessillo rimasto nel quartiere a dare  quella “parvenza” di  sicurezza tanto reclamata  dai cittadini.

“In una politica di razionalizzazione delle risorse, non posso che ritenere giusta la chiusura del Commissariato di via dei Gelsi”, spiega Russo. “Allo stesso modo però ritengo sia opportuno ridare a questo quartiere un presidio per le denunce”,
“La periferia deve essere aiutata non abbandonata”, aggiunge il segretario del Consap. “Si potrebbero pertanto utilizzare i soldi risparmiati dall’affitto della palazzina, 10 mila euro, per potenziare le Forze dell’Ordine in quel di Centocelle, magari prendendo in affitto un altro locale più piccolo e restituendo il compendio a misura d’uomo, perché ,ad onor del vero, la palazzina era divenuta ormai “un cimitero degli elefanti” costosa ed inadeguata”.

Costosa e inadeguata dunque, una fine indegna per una palazzina che è stata la sede del Commissariato di Centocelle, in cui hanno lavorato per quasi 50 anni oltre 70 poliziotti, e che, come ormai è noto nel 2002  è stato declassato a Posto di Polizia, due turni per 4 agenti , dalle 8 alle 20, eppure, come ci hanno raccontato i commercianti e i cittadini che li vivono e lavorano, anche questo bastava a sentire le Forze dell’Ordine presenti e vicine.

“ In quartieri come questo  anche la sola insegna della Polizia funzionava da deterrente ai reati. Non posso  quindi che  appoggiare la proposta dei cittadini di riaprire almeno un presidio e in questa battaglia saremo al loro fianco perché garantire la sicurezza rimane la nostra priorità”
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