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Venerdì, 19 Aprile 2024
Centocelle Centocelle / Viale Palmiro Togliatti

Dal Comune no al Capodanno bangla a Centocelle, ma "noi la festa la faremo lo stesso"

Braccio di ferro tra l'associazione Dhuumcatu, storica organizzatrice dell'evento, e le istituzioni, Campidoglio e Municipio, che hanno espresso parere negativo: "Troppo degrado nel 2012 e inadempienze amministrative". La replica: "Tutte falsità"

"Dicono che non abbiamo pagato l'occupazione di suolo pubblico, ma noi abbiamo i soldi e siamo pronti a saldare tutto. La verità è che il Comune ci boicotta. Ogni anno si inventano qualche problema di tipo amministrativo". Era il 2011, e a quattro anni di distanza la situazione si ripresenta identica. 

L'associazione Dhuumcatu, storica organizzatrice del Capodanno bengalese nel parco di Centocelle, zona ad alta concentrazione di appartenenti alla comunità, anche stavolta si ritrova a un braccio di ferro con il Campidoglio e Municipio. E anche stavolta annuncia: "La festa la faremo lo stesso, con o senza permessi". 

A parlare è Nure Alam Siddique, meglio noto come Bachcu, fondatore dell'associazione, che racconta l'ennesimo alterco con gli uffici capitolini. Se infatti nel 2014 la manifestazione si è spostata nel campetto di Casal Bertone, su un'area occupata ma rientrante tra le opere compensative della Tav mai ultimate, quest'anno si ritenta a Centocelle. Ma alla richiesta di occupazione di suolo pubblico per la festa danzante che tra musica, balli e piatti tipici della tradizione bangla dovrebbe svolgersi a metà maggio, è arrivato un secco no. 

Del 10 febbraio 2015 la comunicazione del Dipartimento Tutela Ambientale che esprime parere contrario. Nell'atto si contestano inadempienze risalenti al 2012: "L'associazione oltre a lasciare l'area nel degrado non ha corrisposto il canone di occupazione di suolo pubblico". Stesso contenuto in una nota pervenuta al Municipio dal Gabinetto del Sindaco a dicembre 2014. Il parco insomma non sarebbe stato pulito come da accordi nel 2012, e Dhuumcatu non avrebbe pagato per quell'edizione quanto dovuto. Ma l'associazione continua a sostenere a gran voce un'altra versione.

"Ci hanno detto che abbiamo lasciato il giardino pieno di immondizia, ma è falso, e infatti loro non hanno neanche una foto a dimostrazione di quanto dicono" spiega Bachcu. E per quanto riguarda il canone di pagamento "questa è un'informazione falsa, abbiamo pagato tutto quello che ci è stato chiesto". Per il fondatore di Dhuumcatu dall'insediamento dell'ex giunta Alemanno ci sarebbe un chiaro "intento di boicottare" che si è svolta "senza problemi per 10 anni". 

Senza contare che "la porzione di parco dove solitamente si svolge è nel degrado, ci sono erbacce e cani randagi, il nostro evento era un modo di rianimare il parco". Ma non si dà per vinto: "La festa la faremo comunque, e inviteremo anche il presidente Palmieri". 

LEGGI ANCHE--->Il blitz di Borghezio al capodanno bangla 2014

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