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Autodemolitori al Parco di Centocelle, il Tar rigetta il ricorso contro lo spostamento

Ne dà notizia l'assessore all'Ambiente del V municipio, Dario Pulcini

Il Tar del Lazio ha confermato i provvedimenti di chiusura degli autodemolitori presenti nell'area del Parco di Centocelle. Ne dà notizia l'assessore all'Ambiente del V municipio, Dario Pulcini, che spiega come i ricorsi avanzati dai titolari delle licenze contro il provvedimento del Campidoglio siano stati rigettati.

"Il Tar si è così pronunciato sui ricorsi presentati da chi gestiva queste attività nel Parco di Centocelle e le altre aree che risultano definitivamente non idonee ad ospitare attività di autodemolizioni perché non adeguate ai requisiti ambientali richiesti", si legge in una nota dell'assessore all'Ambiente del V municipio, Dario Pulcini. "Le aree verranno quindi presto liberate e verrà restituito decoro e pulizia dopo anni di inquinamento e degrado. Si tratta di una battaglia epocale che nessuno prima di noi era riuscito a vincere e che nemmeno voleva vincere".

La questione è stata a lungo oggetto di un duro braccio di ferro tra il Comune e la Regione. La chiusura degli sfasci lungo la Togliatti era stata annunciata dalla sindaca Raggi nel luglio del 2018 in quanto queste attività non erano in regola in base alle normative ambientali. A chiudere i battenti, però, sarebbe dovuta essere solo l'attività di autemolizione e non quella di vendita di pezzi di ricambio. Una zona dove spostarli però non era stata individuata. Una mancata decisione figlia di un braccio di ferro con la Regione sulle competenze in materia. Poi le proteste alla Pisana e una nuova legge regionale con cui è stata autorizzata una proroga per la prosecuzione delle attività. Ora la nuova sentenza del Tar apre un nuovo capitolo di questa lunga vicenda. 

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