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Centocelle, crolla il soffitto e chiude il nido: "Bambini trattati come pacchi"

Mamme infuriate in municipio. Arioli: "Decine di telefonate dei genitori"

"Non hanno idea di quando riaprirà il nido. Dovrò portare mio figlio al nido a Tor Pignattara, è lontano e sarò costretto a portarlo in macchina". Daniela, mamma di un bimbo del nido di via Reseade a Centocelle, è su tutte le furie. L'asilo è chiuso da lunedì dopo il crollo, nel weekend, di un controsoffitto. Forse tra le cause il temporale di domenica che si è aggiunto alle infiltrazioni d'acqua già presenti. Nessuno si è fatto male, per fortuna, ma servirà tempo perché i tecnici valutino i danni, per intervenire con lavori di messa in sicurezza, per trovari i fondi necessari a coprire il cantiere. Nel frattempo gli 80 piccoli dell'asilo saranno spostati in altre due strutture scolastiche del territorio, la scuola Cecconi e la Trilussa di via Fiuggi.

"Sono andata in municipio questa mattina, ho incontrato l'assessore (alla Scuola Jessica Amadei, ndr) ma ho capito che non ci sono alternative - racconta ancora mamma Daniela - ho chiesto se la qualità del servizio erogato sarà identica alla precedente, se era previsto un rimborso anche parziale della retta, se era possibile visionare i documenti che certificano l'agibilità. Non ho ricevuto risposta alle mie domande". Una su tutte: "Possibile che non sia siano accorti che c'erano delle difficoltà strutturali? Si sentiva all'ingresso la puzza di muffa". 

Nel dibattito interviene anche Luca Arioli, già consigliere municipale e attualmente coordinatore di Forza Italia per il V municipio: "Ho ricevuto decine di messaggi da parte di genitori delusi e infervorati sulla modalità di gestione di questa problematica quello che rende questa vicenda totalmente inaudita è il pensiero del Presidente Boccuzzi rivolto esclusivamente ai soldi e alla retta dovuta dalle famiglie". Il riferimento è un botta e risposta tra il minisindaco e un genitore via Facebook. "Volevo solo dirle - scrive Boccuzzi - che gli uffici m'informano che la retta di settembre, come da contratto da lei sottoscritto, è dovuta anche se non si usufruisce del servizio per tutto il mese". E poi c'è il cartello apparso davanti alla scuola. "Si annuncia uno spostamento dei bimbi in altre sedi, senza specificare né quando, né  dove, come fossero pacchi e non bambini. In questa storia di periferia non c'è nulla di umano".

La replica dell'assessore

Di seguito la replica dell'assessore alla Scuola Jessica Amadei: "Non è assolutamente vero che le risposte ai genitori non sono state date. Per poter prendere visione di alcuni documenti inerenti le condizioni dello stabile che ospita la scuola la signora può fare accesso agli atti agli uffici, e le è stato detto. I bambini poi non verranno spacchettati. Ogni bambino rimarrà nella propria sezione con i propri compagni e con la propria maestra e figura di riferimento. Rispetto alle problematiche relative alla struttura, come evidenziato dai tecnici il controsoffitto e la terrazza non presentavano alcun segno evidente di deterioramento e del fenomeno che ha originato il crollo. Come anche detto alla signora, il nido in questione in passato è stato oggetto di ristrutturazione, proprio per questo, come amministrazione, ci stiamo documentando affinché si comprenda come mai un tal fenomeno sia ugualmente accaduto".


 

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